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L'Ipnosi tra pratica clinica e neuroscienze

mag 02, 2024

L'ipnosi è un approccio terapeutico che ha visto una crescente validazione attraverso studi e ricerche nel corso degli anni. Nonostante le sue radici storiche, l'ipnosi continua a essere oggetto di studio per le sue applicazioni nel trattamento di vari disturbi psicologici e condizioni mediche.

Ipnosi tra pratica clinica e neuroscienze

L'efficacia clinica dell'ipnosi

L'ipnosi è definita come uno stato di coscienza che coinvolge un'attenzione focalizzata e una ridotta consapevolezza periferica, caratterizzato da una maggiore capacità di rispondere ai suggerimenti forniti dal terapeuta. Questo stato può essere indotto attraverso una varietà di tecniche che includono la voce calma e ritmica dell'ipnotizzatore, che guida il paziente verso uno stato di rilassamento profondo. La ricerca ha dimostrato che l'ipnosi è particolarmente efficace nel controllo del dolore, sia acuto che cronico. Oltre al controllo del dolore, l'ipnosi ha mostrato benefici nel trattamento dell'ansia, della depressione, dei disturbi del sonno, e nel supporto alla cessazione del fumo  L'ipnosi è frequentemente utilizzata come complemento alla psicoterapia tradizionale. Studi hanno indicato che l'integrazione dell'ipnosi con la terapia comportamentale cognitiva (CBT) può potenziare gli effetti del trattamento, specialmente nelle aree della gestione del dolore e della depressione. L'ipnosi potenzia l'efficacia della CBT permettendo al paziente di accedere a stati mentali che facilitano un cambiamento positivo.

Meccanismi Neurocognitivi coinvolti nell'ipnosi

La ricerca nel campo delle neuroscienze ha esplorato come l'ipnosi influenzi l'attività cerebrale. Gli studi di neuroimaging hanno mostrato che durante l'ipnosi si verificano cambiamenti specifici nelle aree del cervello legate all'attenzione e alla risposta ai suggerimenti. Questi studi suggeriscono che l'ipnosi facilita una sorta di "revisione mentale" che può essere utile per ridurre sintomi psicologici e migliorare il benessere generale .L'interesse crescente verso i meccanismi neurocognitivi sottostanti l'ipnosi ha portato a numerosi studi che hanno cercato di comprendere come questa pratica influenzi il cervello e alteri la coscienza. Gli studi di neuroimaging hanno giocato un ruolo cruciale nel delineare gli effetti dell'ipnosi sul cervello. La risonanza magnetica funzionale (fMRI) e la tomografia a emissione di positroni (PET) sono stati utilizzati per osservare le modifiche nell'attività cerebrale durante lo stato ipnotico.

  1. Modulazione dell'attività del Default Mode Network. La DMN è attiva quando la mente è a riposo e non impegnata in compiti specifici. Durante l'ipnosi, si osserva una diminuzione dell'attività della DMN, suggerendo un cambiamento nel modo in cui il cervello gestisce le informazioni interne e esterne.
  2. Aumento della connettività nel Precuneo. Il precuneo, parte del lobo parietale, è coinvolto nella coscienza di sé e nella memoria episodica. L'ipnosi sembra aumentare la connettività in questa area, potenzialmente facilitando un'esperienza più profonda e personale degli eventi e dei suggerimenti.
  3. Riduzione dell'attività nella Corteccia Cingolata Anteriore. Questa area, che gioca un ruolo nel monitoraggio dei conflitti e nell'elaborazione del dolore, mostra una riduzione dell'attività durante l'ipnosi. Questo potrebbe spiegare la capacità dell'ipnosi di controllare il dolore e diminuire l'ansia.

L'ipnosi altera il modo in cui il cervello risponde ai suggerimenti, modificando la percezione della realtà. I suggerimenti possono causare cambiamenti percettivi reali, come non sentire dolore in risposta a uno stimolo che normalmente lo causerebbe. Studi hanno mostrato che durante l'ipnosi, le aree del cervello che elaborano il dolore possono essere attivate senza l'input doloroso effettivo. L'ipnosi offre un esempio eccezionale di come la coscienza possa essere flessibile e modulabile. Attraverso l'uso di suggerimenti specifici, l'ipnosi può guidare le persone in stati di coscienza che differiscono significativamente dalla norma, fornendo nuove prospettive su problemi psicologici persistenti.

In sintesi

  • I meccanismi neurocognitivi dell'ipnosi sono complessi e multidimensionali, ma le ricerche attuali continuano a svelare come questo stato modificato di coscienza possa essere sfruttato per migliorare la salute mentale e fisica. La potenzialità dell'ipnosi nel trattamento terapeutico, combinata con la comprensione del funzionamento cerebrale, promette nuove strade per trattamenti più efficaci e personalizzati.
  • L'ipnosi offre un esempio eccezionale di come la coscienza umana possa essere flessibile e modulabile. Attraverso l'uso di suggerimenti specifici, l'ipnosi può guidare le persone in stati di coscienza che differiscono significativamente dalla norma, fornendo nuove prospettive su problemi psicologici persistenti.
  • L'ipnosi modifica il modo in cui il cervello risponde ai suggerimenti, modificando la percezione della realtà. I suggerimenti possono causare cambiamenti percettivi reali, come non sentire dolore in risposta a uno stimolo che normalmente lo causerebbe. Studi hanno mostrato che durante l'ipnosi, le aree del cervello che elaborano il dolore possono essere attivate senza l'input doloroso effettivo.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

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