PET: che cos'è la Tomografia ad Emissione di Positroni

La PET è una delle tecniche più innovative nel campo del neuroimaging e permette di visualizzare il funzionamento del cervello in tempo reale. Viene utilizzata sia in ambito diagnostico che nella ricerca scientifica.
Che cos'è la PET (Positron Emission Tomography)?
La PET (Positron Emission Tomography) è una tecnologia di
neuroimaging
che permette di ottenere immagini del cervello umano. Questo tipo di scansione, basata sull’utilizzo di una
debole radioattività, consente di rilevare l'attività metabolica delle cellule cerebrali in tempo reale. La PET, ovvero Tomografia ad Emissione di Positroni, è una tecnica di neuroimaging che consente di studiare il
funzionamento cerebrale. A differenza delle scansioni con risonanza magnetica la PET permette agli scienziati di osservare l'attività metabolica del cervello in tempo reale. La PET si avvale dell'iniezione nel paziente di una piccola quantità di sostanze radioattive, chiamate radiotraccianti. Queste ultime vengono assorbite dalle cellule cerebrali attive ed
emettono radiazioni che possono essere rilevate dalla macchina della tomografia ad emissioni di positroni. Grazie alla combinazione tra le informazioni metaboliche fornite dai radiotraccianti e l'immagine
del cervello generata dal computer, gli specialisti possono analizzare con precisione il funzionamento cerebrale dei pazienti. La prima apparecchiatura per la PET fu sviluppata negli
anni '70
da un team guidato dal fisico
Michel Ter-Pogossian
presso la Washington University School of Medicine a St. Louis (Missouri). In seguito sono state introdotte diverse variazioni nella tecnologia originaria al fine di migliorarne la qualità e rendere questa metodica sempre più diffusa nei centri medici specializzati.
Oggi questa tecnologia viene utilizzata non solo nella diagnosi precoce delle patologie ma anche nella
ricerca scientifica.
A che cosa serve la PET?
La PET viene utilizzata per diverse finalità, tra cui la diagnosi e lo studio delle patologie del cervello come le malattie neurodegenerative (ad esempio l'Alzheimer), le epilessie ed i tumori cerebrali. Questa tecnica viene impiegata anche nella ricerca scientifica in discipline come le neuroscienze e la psicologia per studiare il comportamento umano in relazione alla sua attività cerebrale. Grazie alle informazioni fornite dalla PET è possibile ottenere dati dettagliati sulla funzionalità del cervello e sul suo metabolismo, consentendo ai medici di effettuare diagnosi precise e tempestive. Consente ai ricercatori un accesso senza precedenti alla conoscenza dei processi cognitivi dell’essere umano. In sintesi, la PET rappresenta uno strumento avanzato ed efficace sia nella pratica medica sia nella ricerca scientifica in ambito neuropsicologico.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
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