VIRTUAL REALITY THERAPY

Il trattamento più innovativo ed efficace

per superare le fobie specifiche


Che cos'è la Virtual Reality Therapy?

La Realtà Virtuale rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci nel trattamento delle fobie specifiche. La possibilità di esporre il paziente in modo controllato e sicuro agli stimoli che generano ansia consente di ottenere risultati comparabili, e spesso superiori, all’esposizione dal vivo. La VRT aumenta l’efficacia della psicoterapia, riduce i costi e i tempi del trattamento, e rappresenta una soluzione scientificamente validata per affrontare le fobie in modo innovativo e personalizzato.

Assessment Psicologico

La Virtual Reality Therapy è

disponibile anche online!


Siamo lieti di presentare il nostro nuovo servizio di Virtual Reality Therapy (VRT) online, un'opportunità senza precedenti per affrontare le fobie specifiche e l'ansia in modo comodo, accessibile ed efficace. Grazie ai continui progressi nella tecnologia della realtà virtuale e alla diffusione di internet, ora è possibile accedere al trattamento più innovativo direttamente dal comfort della propria casa. Oltre alla convenienza e all'accessibilità, la VRT online offre anche un supporto esteso durante il percorso terapeutico. Questa forma di supporto personalizzato è fondamentale per garantire risultati positivi e aumentare la fiducia nelle proprie capacità di superare le paure.

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Che cos'è la Realtà Virtuale?

La realtà virtuale (VR) è una tecnologia che permette di immergersi in ambienti digitali tridimensionali, realistici e interattivi, simulando situazioni reali in totale sicurezza.
Attraverso un visore e sensori di movimento, la persona può
vivere esperienze controllate, come trovarsi su un aereo, parlare in pubblico o affrontare un’altezza, mantenendo però la consapevolezza di trovarsi in un contesto terapeutico.
In psicologia, la VR diventa uno
strumento scientifico per favorire l’esposizione graduale, la gestione dell’ansia e l’apprendimento di nuove strategie di controllo emotivo.

Quali fobie si possono superare con la Virtual Reality Therapy?

Paura di parlare in pubblico

Per approfondire

La paura di parlare in pubblico, o glossofobia, è una delle forme d’ansia più diffuse. Chi ne soffre può provare tremori, voce incerta, tachicardia o blocco mentale anche solo all’idea di esporsi davanti ad altre persone. Questa reazione nasce dal timore del giudizio e dalla percezione di perdita di controllo.

Paura di guidare

Per approfondire

La paura di guidare, o amaxofobia, è una fobia più comune di quanto si pensi e può manifestarsi dopo un incidente, un attacco di panico o semplicemente per ansia anticipatoria.
Chi ne soffre può provare tachicardia, tensione muscolare, senso di perdita di controllo o panico già all’idea di mettersi al volante.

Paura degli spazi aperti

Per approfondire

L’agorafobia è la paura intensa di trovarsi in spazi aperti, luoghi affollati o situazioni dalle quali sarebbe difficile allontanarsi o ricevere aiuto. Chi ne soffre può provare ansia, vertigini, sudorazione o senso di svenimento anche solo all’idea di uscire di casa o affrontare ambienti pubblici.

Paura di volare

Per approfondire

La paura di volare, o aerofobia, è una delle fobie più diffuse e può manifestarsi già nei giorni precedenti al viaggio.
Chi ne soffre può provare
ansia, tachicardia, sudorazione o senso di perdita di controllo anche solo all’idea di salire a bordo. Questa paura nasce spesso da pensieri catastrofici, dal bisogno di controllo o da precedenti esperienze negative.

Paura dei ragni

Per approfondire

La paura dei ragni, o aracnofobia, è una fobia specifica caratterizzata da una reazione di ansia intensa e sproporzionata alla visione o anche solo al pensiero di ragni o ragnatele. Chi ne è affetto può sperimentare sintomi come tremori, sudorazione, tachicardia, senso di soffocamento o congelamento comportamentale anche in situazioni non pericolose.

Paura dell'ascensore

Per approfondire

La paura di prendere l’ascensore, o claustrofobia situazionale, è una forma di ansia legata agli spazi chiusi o percepiti come incontrollabili.Chi ne soffre può provare tachicardia, sudorazione, vertigini o panico già all’idea di trovarsi bloccato in cabina o di non poter uscire. Questa fobia nasce spesso dal timore della perdita di controllo o della mancanza d’aria, e porta molte persone a evitare ascensori anche per brevi tragitti.

Paura dell'altezza

Per approfondire

La paura delle altezze, o acrofobia, è una fobia specifica caratterizzata da un’intensa sensazione di vertigine, instabilità o perdita di controllo quando ci si trova in luoghi elevati, come balconi, scale o ponti. Chi ne soffre può avvertire tachicardia, sudorazione, nausea o senso di svenimento, anche solo guardando verso il basso.
Questa paura nasce spesso da un’
ipersensibilità al rischio di caduta o da esperienze passate negative.

Paura degli aghi

Per approfondire

La belonefobia è la paura intensa e irrazionale degli aghi, delle iniezioni o delle procedure mediche che li utilizzano.
Chi ne soffre può manifestare
ansia, capogiri, sudorazione, svenimenti o evitamento di cure mediche necessarie.
Con trattamenti psicologici come la
terapia cognitivo-comportamentale e l’esposizione graduale, è possibile ridurre la paura e tornare a sottoporsi serenamente alle procedure.

Paura dei cani

Per approfondire

La cinofobia è la fobia specifica nei confronti dei cani.
Può generare
ansia intensa, evitamento, tremori anche solo pensando a un cane o vedendo un’immagine. Spesso nasce da esperienze negative o condizionamento. Attraverso metodi terapeutici, in particolare esposizione controllata (anche con realtà virtuale), si può superare gradualmente il terrore e riacquistare tranquillità nei confronti dei cani.

Paura degli spazi chiusi

Per approfondire

La claustrofobia è la paura intensa di trovarsi in spazi ristretti o chiusi, come ascensori, stanze piccole o mezzi di trasporto.
Chi ne soffre può provare
panico, tachicardia o senso di soffocamento, anche solo immaginando la situazione.
Questa paura nasce spesso dal
timore di non poter uscire o perdere il controllo. Grazie alla realtà virtuale e alle tecniche psicologiche mirate, è possibile affrontare gradualmente gli ambienti chiusi in modo sicuro, fino a ridurre l’ansia e recuperare serenità.

Paura della TAC

Per approfondire

La paura della TAC o della risonanza magnetica è una forma specifica di claustrofobia medica, legata al timore di restare immobili in uno spazio stretto e rumoroso. Durante l’esame, chi ne soffre può avvertire ansia, sudorazione o voglia di uscire immediatamente. Attraverso training psicologici con realtà virtuale e tecniche di rilassamento guidato, è possibile prepararsi in modo graduale e controllato, riducendo l’ansia e rendendo l’esperienza più gestibile.

Paura dei temporali

Per approfondire

La paura dei temporali, comunemente chiamata astraphobia (o brontofobia), è una fobia specifica che riguarda il timore intenso di tuoni, fulmini e temporali.
Chi ne soffre può sperimentare ansia, tremori, sudorazione, tachicardia, panico o senso di minaccia, anche in assenza di pericolo reale. Spesso l’anticipazione del temporale è già fonte di forte stress, inducendo comportamenti di evitamento (restare al chiuso, coprirsi, controllare il meteo continuamente).

Domande frequenti

Hai delle domande? Siamo qui per aiutarti.

  • Che cos’è una fobia?

    Assolutamente sì. Tutte le informazioni vengono trattate nel pieno rispetto della privacy e del codice deontologico degli psicologi. I risultati non vengono mai condivisi senza consenso esplicito.

  • Qual è la differenza tra paura e fobia?

    La paura è una risposta normale e utile di fronte a un pericolo reale. La fobia, invece, è una paura sproporzionata e persistente, che può limitare la vita quotidiana e generare evitamento, ansia anticipatoria e disagio significativo.

  • Le fobie si possono curare?

    Sì. Le fobie rispondono molto bene ai trattamenti psicologici, in particolare alla terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e all’esposizione graduale, che aiutano la persona a desensibilizzarsi e a modificare le convinzioni irrazionali associate alla paura.

  • Che cos’è la Virtual Reality Therapy (VRT)?

    La VRT è una terapia psicologica innovativa che utilizza la realtà virtuale immersiva per aiutare le persone a gestire ansia, fobie e stress. Attraverso un visore 4K, il paziente viene guidato in ambienti virtuali controllati dove può affrontare gradualmente le situazioni che generano paura, imparando a regolare la propria risposta emotiva.

  • Su quali basi scientifiche si fonda?

    L’APA (American Psychological Association) definisce i test psicologici come un insieme di domande o altri stimoli (detti item) che hanno l'obiettivo di valutare uno o più aspetti della persona. Un test psicologico ha subito un lungo processo di validazione scientifica e consente quindi di misurare in termini "oggettivi" un dato costrutto. Qualsiasi test restituisce una serie molto ampia di indicazioni e di misurazioni che vanno però sempre interpretate da uno psicologo. Il ciente riceve un report personalizzato che viene spiegato durante un colloquio di feedback. L'obiettivo è quello di fornire una maggiore consapevolezza del funzionamento psicologico della persona (punti di forza ed aree di miglioramento) e di strutturare un eventuale percorso psicologico.

  • In quali casi può essere utile?

    La realtà virtuale può essere utilizzata con successo per affrontare:

    • paura di volare
    • paura di guidare
    • paura di parlare in pubblico
    • paura degli ascensori o degli spazi chiusi
    • paura dei ragni, dei cani o dei temporali
    • ansia generalizzata e attacchi di panico
    • disturbo post-traumatico da stress (PTSD)
    • training di rilassamento e mindfulness
  • La terapia può essere fatta anche online?

    Sì, in molti casi la VRT è disponibile anche online grazie a sistemi dedicati e ambienti immersivi compatibili con i principali visori domestici. Il terapeuta guida comunque la seduta in tempo reale, garantendo sicurezza e continuità terapeutica.

  • In che modo la realtà virtuale aiuta a superare le fobie?

    La realtà virtuale consente di ricreare in modo controllato e sicuro le situazioni che generano ansia (come salire su un aereo, trovarsi in ascensore o parlare davanti a un pubblico).

    Il paziente impara, passo dopo passo, a gestire la propria reazione emotiva, fino a ridurre drasticamente la risposta fobica.