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La terapia ormonale aumenta il rischio di depressione?

apr 12, 2023

La risposta è purtroppo positiva. Infatti le donne che hanno iniziato una Terapia Ormonale Sistemica prima dei 50 anni possono andare incontro a un rischio due volte superiore di soffrire di depressione rispetto alle altre.

Terapia ormonale aumenta il rischio di depressione

Che cos’è la terapia ormonale?

La terapia ormonale sostitutiva viene definita sistemica quando si diffonde attraverso il flusso sanguineo o locale se interessa esclusivamente una parte del corpo. La Terapia Ormonale Sistemica viene prescritta per aiutare le donne a ridurre gli effetti della menopausa come le vampate di calore (un sintomo che può essere trattato con l'ipnosi), la sudorazione eccessiva, i problemi vaginali come la secchezza o il dolore durante i rapporti sessuali. In generale per terapia ormonale si intende un qualsiasi trattamento farmacologico basato sugli ormoni o sui loro antagonisti (in questo caso il trattamento viene detto anti-ormonale e viene utilizzato, ad esempio, caso il paziente soffra di ipertiroidismo). La TOS (Terapia Ormonale Sostitutiva) viene anche utilizzata nel caso di tumori, per problemi di carenza dell’ormone della crescita e nel trattamento dell’ipotiroidismo.

La terapia ormonale aumenta il rischio di depressione?

Una recente ricerca scientifica pubblicata su JAMA Network Open ha evidenziato come esista un rischio due volte più elevato di incorrere nella depressione dopo un anno di trattamento ormonale. Per giungere a questi risultati i ricercatori hanno analizzato le cartelle cliniche di un campione di oltre 800mila donne di 45 anni nel periodo compreso tra il 1995 e il 2017. Nel campione non erano presenti donne che avevano subito un’ovariectomia o che avevano sofferto di un tumore al seno o agli organi riproduttivi. Per tutta la durata dello studio il 23% delle donne aveva iniziato una terapia ormonale somministrata per via sistemica o locale. I risultati hanno evidenziato come:

  • la Terapia Ormonale Sistemica iniziata prima dei 50 anni di età genera un rischio due volte superiore di ricevere una diagnosi di depressione dopo un anno dalla somministrazione del trattamento;
  • la correlazione è risultata significativa per l’uso di estrogeni o di estrogeni combinati con i progestinici;
  • l’uso della Terapia Ormonale Locale non sia associata al rischio depressivo.

I risultati di questa ricerca suggeriscono che la TOS (Terdapia Ormonale Sistemica) prima e durante la menopausa è associata a un rischio più elevato di soffrire di depressione soprattutto negli anni successivi all’inizio del trattamento. Invece l’uso della terapia locale riduce questo rischio per le donne di età pari o superiore ai 54 anni di età. Per questa ragione è importante monitorare l’andamento dell’umore ed intervenire in modo preventivo nel caso sia necessario somministrare ad una paziente una Terapia Ormonale Sistemica.

Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

Wium-Andersen MK, Jørgensen TSH, Halvorsen AH, Hartsteen BH, Jørgensen MB, Osler M. Association of Hormone Therapy With Depression During Menopause in a Cohort of Danish Women. JAMA Netw Open. 2022 Nov 1;5(11):e2239491.

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