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La paura delle montagne russe: come superare questa fobia?

set 07, 2022
Superare la paura delle montagne russe

Nei parchi di divertimento sono presenti delle giostre che possono far provare una scarica di adrenalina così forte da trasformarsi in alcuni casi in un’esperienza terrificante, paurosa e angosciante.

Perché si chiamano montagne russe?

Come è facile intuire dal nome che hanno le montagne russe sono un intrattenimento che nasce proprio in Russia all’inizio del 1800. In origine erano delle semplici piste di ghiaccio che prevedevano un percorso fatto di discese e di brusche salite attraversate con una slitta. Si narra che l’imperatrice Caterina la Grande ne avesse realizzate alcune nelle sue tenute per intrattenere la corte. In Francia l’idea venne ripresa e modificata introducendo per la prima volta delle rotaie e dei carrelli per trasportare le persone. Mentre negli Stati Uniti le ferrovie costruite per trasportare il carbone spesso venivano noleggiate nei weekend da persone per puro divertimento. Oggi, le montagne russe sono realizzate utilizzando e sfruttando le più moderne tecnologie in modo da garantire a chi decide di salirci un’esperienza adrenalinica straordinaria vissuta in totale sicurezza. Infatti le giostre sono progettate proprio per far sperimentare delle sensazioni sia fisiche che psicologiche al limite. Ad esempio l’attesa di una discesa, o l’avvicinarsi a una curva producono una profonda emozione che in alcuni casi può essere interpretata dal cervello in modo negativo e spaventoso.

La paura delle montagne russe

Se per molte persone visitare un parco di divertimenti e salire su delle giostre è un’esperienza piacevole per altri invece questa situazione può trasformarsi in una vera e propria tortura. E’ innegabile che durante il giro tutti sperimentino la sensazione di “vuoto”, la perdita del controllo e dell’orientamento che la velocità prodotta da una giostra deve provocare; infatti le montagne russe sono progettate proprio per creare tensione e paura esattamente come le altre attrazioni ad esempio le case infestate da fantasmi o gli show che prevedono dei veri e propri attori che interpretano dei personaggi spaventosi come zombie o mostri. Tendenzialmente l’essere umano vuole sperimentare la paura soprattutto nelle situazioni in cui sa di essere al sicuro. Così si spiega il successo dei film horror o delle montagne russe. Ma allora perché per qualcuno una giostra di trasforma in un vero e proprio incubo?

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    le montagne russe sono progettate per creare tensione e paura delle persone.

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    Come per l'ascensore anche le montagne russe sono state utilizzate in molti film per incutere paura e angoscia nello spettatore.

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La fobia per le montagne russe: un insieme di tante paure diverse.

Le persone che soffrono di una fobia sanno perfettamente che la lora paura è irrazionale ed eccessiva. Non si tratta quindi di una questione di volontà o di coraggio ma di un aspetto più profondo che è al di fuori del controllo consapevole. Per questa ragione è praticamente impossibile superare una fobia in modo autonomo. La psicologia basata sull’evidenza scientifica ha definito degli specifici protocolli di intervento per superare e vincere le fobie. Oggi possiamo utilizzare la psicoterapia, l’ipnosi e la realtà virtuale per aiutare le persone a superare il problema senza l’utilizzo di farmaci. La paura delle montagne russe è il prodotto di tante fobie diverse come ad esempio:

  • Acrofobia: la paura dell’altezza che da un lato è un meccanismo naturale per garantire la sopravvivenza della specie ma in alcuni casi si trasforma in una vera e proprio fobia. Chi soffre di acrofobia potrebbe avere difficoltà anche solo nel salire su una scala. L’acrofobia non deve essere confusa con le vertigini vere e proprie che sono una condizione medica che deve essere approfondita. In effetti le montagne russe sono caratterizzate proprio da lunghe salite durante le quali si sperimenta la sensazione di trovarsi nel vuoto e a grandi altezze; tutti elementi che non permettono a chi soffre di acrofobia di godersi pienamente il momento.
  • Claustrofobia: i sedili delle montagne russe sono in genere piccoli, stretti e le persone vengono bloccata da delle sbarre. Questi sono elementi che garantiscono la sicurezza del fruitore, ma che possono far scatenare reazioni di claustrofobia. Inoltre, alcune attrazioni prevedono il passaggio in luoghi stretti e angusti che creano in alcuni soggetti un aumento dell’ansia.
  • Emetofobia: la paura di vomitare è una preoccupazione piuttosto diffusa. Le persone che soffrono di questa fobia cercano di evitare a tutti i costi le situazioni che possono arrecare nausea e mal di stomaco. Le montagne russe sono progettate proprio per stimolare quelle sensazioni fisiche che chi soffre di emetofobia vuole evitare di sperimentare.
  • Misofobia: sulle giostre è praticamente impossibile mantenere una distanza con le altre persone. Chi soffre della paura dei germi può preoccuparsi di contagiarsi, di toccare delle superfici sporche e di sperimentare un profondo disagio.
  • Fobia sociale: alcune persone sono più preoccupate di avere una reazione che considerano imbarazzante sulle montagne russe piuttosto che dell’esperienza in sé. La preoccupazione in questo caso si sposta sul timore di essere giudicati in modo negativo dagli altri per aver urlato o per aver avuto una crisi.
Come superare la paura delle montagne russe?

Se desideri affrontare questa fobia puoi intraprendere un percorso di psicoterapia breve che, grazie alla ricerca scientifica in psicologia, all’uso dell’ipnosi e della realtà virtuale, ti permetterà di superare questa paura. Poter condividere un’esperienza adrenalinica e allo stesso tempo divertente potrà rappresentare una nuova esperienza in grado di incrementare anche la tua autostima, il senso di auto-efficacia e valorizzare le tue risorse. Oggi abbiamo a disposizione degli specifici protocolli di intervento basati su solide evidenze scientifiche che permettono di aiutare le persone ad affrontare e superare una fobia. L’uso di una tecnologia come la realtà virtuale consente inoltre di prendere confidenza con le sensazioni fisiche e psicologiche in un contesto sicuro e tranquillo. Una volta concluso il percorso è possibile anche sperimentare dal “vivo” l’esperienza delle montagne russe.

Perché le montagne russe sono divertenti?

E’ innegabile che i parchi di divertimento rappresentino un enorme business. Le persone sono disposte ad attendere anche delle ore pur di provare l’ebbrezza di un’esperienza che in realtà può durare anche solo pochi minuti. Il divertimento delle montagne russe (o delle giostre in generale) è legato alla ricerca di sensazioni forti e di emozioni profonde che solo alcune esperienze possono regalare. E’ probabile che l’attrazione derivata da questa forma di intrattenimento sia collegata direttamente alla paura simile, per certi versi, a quella che si sperimenta guardando un film horror. La paura produce un aumento del battito cardiaco, una respirazione più veloce e un aumento della risposta dell’organismo che comprende anche il rilascio di specifici neurotrasmettitori e di altre sostanze. Inoltre la paura innesca i classici comportamenti di attacco, fuga o di “congelamento”. Questo tipo di esperienza produce un aumento di endorfine che possono produrre in alcuni soggetti una sensazione di intenso e profondo piacere. Inoltre a livello cognitivo la persona è consapevole che l’esperienza avviene all’interno di un contesto sicuro per quanto questo possa apparire minaccioso o pericoloso. L’incremento che si registra in questo genere di esperienze riguarda anche il cortisolo che è il cosiddetto “ormone dello stress” ed è collegato a una risposta negativa dell’organismo. Una persona può quindi sperimentare sia una sensazione positiva che negativa. E’ probabile che l’interpretazione soggettiva del cervello su questo tipo di sensazione giochi un ruolo fondamentale. Ecco perché per qualcuno quei segnali di attivazione sono considerati “piacevoli” e per altri “spaventosi”. L’esperienza personale, l’ansia, il fatto di aver visto un film che mostrava un incidente sulle montagne russe, l’aver percepito la paura e la preoccupazione di una figura adulta in un parco di divertimenti possono spiegare come si sviluppa una fobia. La buona notizia è che se si desidera si può superarla intervenendo per modificare questo comportamento grazie alla psicologia. Potrai quindi anche tu concederti, dopo aver fatto un percorso specifico di psicoterapia, il brivido di un’esperienza emozionante da condividere anche con gli altri. Infatti nei parchi di divertimento ci si reca sempre con gli amici e i familiari ed è piacevole condividere queste emozioni insieme.

Dott.Igor Graziato Psicologo del lavoro. Ipnotista. Esperto di VRT Virtual Reality Therapy

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

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