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L'iperattività nei bambini e le conseguenze da adulti.

mag 23, 2023

I bambini che presentano iperattività e/o aggressività a scuola materna mostrano spesso problemi nella vita adulta sia sul piano lavorativo che in quello professionale. La mancanza di concentrazione può essere un segno di altri disagi emotivi, motivo per cui è importante affidarsi sia ad uno psicologo esperto che alla stessa scuola per ottenere un trattamento e un supporto appropriato.

Conseguenze dell'iperattività nella vita adulta

Che cos'è l'iperattività?

L'iperattività è una condizione neurocomportamentale che si manifesta solitamente durante l'infanzia e può persistere fino all'età adulta. I bambini iperattivi sono impulsivi e hanno difficoltà a concentrarsi su compiti che richiedono attenzione prolungata. I sintomi dell'ADHD possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono agitazione costante, incapacità di rimanere seduti per lunghi periodi di tempo, distrazione frequente e difficoltà nel seguire le istruzioni. Nonostante gli studi non siano ancora in grado di individuare una sola causa specifica dell'iperattività nei bambini, sembra che diversi fattori possano influire sulla sua insorgenza. Tra questi ci sono la predisposizione genetica, un trauma cranico, il consumo di tabacco da parte del padre o della madre durante la gravidanza e problemi familiari come il basso livello socio-economico della famiglia. Sebbene sia importante riconoscere tempestivamente i sintomi dell'ADHD per poter intervenire prontamente con il trattamento adeguato, è anche cruciale evitare di etichettare troppo facilmente un bambino come "iperattivo" senza aver consultato uno psicologo specialista.

La vita adulta del bambino iperattivo

I bambini che tendono, durante la scuola materna ad essere iperattivi e/o aggressivi, possono presentare delle difficoltà sul piano lavorativo e personale in età adulta. La difficoltà di rimanere concentrati può essere un sintomo di altre difficoltà anche di carattere emozionale e per questa ragione è importante una presa in carico da parte sia degli psicologi che della stessa scuola. Uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Pediatrics ha coinvolto quasi mille ragazzi di alcuni quartieri a basso reddito a Montreal. Lo studio è iniziato nel 1984 quando i ragazzi avevano circa 6 anni e sono proseguiti fino al 2015. I comportamenti prosociali, la capacità empatica e la tendenza ad includere nei giochi anche altri compagni osservati durante l’infanzia sono stati significativamente correlati con la possibilità di ottenere un migliore lavoro ed una migliore retribuzione da adulto. Per contro, i bambini che presentavano iperattività ed aggressività già nella scuola materna mostrava da adulti una peggiore condizione lavorativa. Inoltre i bambini iperattivi rischiano, da adulti, di mettere in atto dei comportamenti anticonservativi. Questi dati sono stati analizzati al netto delle capacità cognitive e del livello socio-economico delle famiglie di provenienza. Spesso sia gli insegnanti che le famiglie tendono a concentrare l’attenzione sulle capacità cognitive e sulla performance durante il percorso di studi evitando di prendere in considerazione aspetti più rilevanti per il successo professionale e la soddisfazione personale come le capacità sociali, relazionali e di auto-controllo. In generale sarebbe opportuno promuovere lo sviluppo delle soft skills nell'età dello sviluppo. L'iperattività non è da confondere con la "vivacità" e la "curiosità" in un bambino ma è un elemento da prendere in seria considerazione, nel caso si manifestasse, anche nell'interazione con il sistema familiare. E' importante quindi rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto nell'area dello sviluppo per una valutazione dell'eventuale problema.

I sintomi dell'iperattività

L'iperattività è un disturbo che si manifesta soprattutto nei bambini, ma può persistere anche in età adulta. I sintomi principali sono l'impulsività, l'inattenzione e la difficoltà a concentrarsi su un compito per periodi prolungati di tempo. Questo comportamento impulsivo si traduce spesso in una grande agitazione fisica: i bambini con iperattività possono avere difficoltà a rimanere seduti o immobili per più di qualche minuto. In classe, ad esempio, potrebbero alzarsi frequentemente dalla sedia o interrompere gli altri durante le lezioni. La tendenza a distrarsi facilmente è un altro sintomo comune dell'iperattività. Questi bambini possono avere difficoltà a seguire istruzioni dettagliate o completare compiti che richiedono concentrazione prolungata. In alcuni casi, l'iperattività può portare alla manifestazione di comportamenti aggressivi: i bambini potrebbero reagire violentemente alle situazioni frustranti o provare difficoltà nel controllare la propria rabbia. È importante ricordare che solo uno specialista può effettuare una diagnosi accurata sulla base della valutazione dei sintomi specifici del paziente.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

Association of Behavior in Boys From Low Socioeconomic Neighborhoods With Employment Earnings in Adulthood. Francis Vergunst,Richard E. Tremblay, Daniel Nagin, Yann Algan, Elizabeth Beasley, Jungwee Park, Cedric Galera, Frank Vitaro, Sylvana M. Côté. JAMA Pediatrics. 2019.

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