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Le fobie più rare di cui non hai mai sentito parlare

mag 04, 2023

Le fobie specifiche sono molto diffuse tra la popolazione e ne esistono di veramente particolari come la fobia degli specchi, la fobia del colore giallo e la paura dei palloncini. Oggi abbiamo a disposizione diverse linee di trattamento efficaci e scientificamente validate basate sulla psicoterapia, l’ipnosi e la VRT (Virtual Reality Therapy) ovvero la terapia con la realtà virtuale.

Le fobie più rare di cui non hai mai sentito parlare

Che cos’è una fobia?

Per definizione una fobia specifica è una paura irrazionale verso un oggetto, una situazione o un essere vivente. Mentre la paura è una risposta normale e fisiologica di fronte a un pericolo reale una fobia emerge in situazioni del tutto tranquille.  Una fobia produce un disagio significativo portando la persona ad evitare tutte le situazioni in cui potrebbe sperimentare la paura (ad esempio evitare di viaggiare in aereo o di tenere un discorso di fronte a un pubblico) rafforzando così sempre di più lo stato d’ansia. Le fobie rendono complicata l’esistenza, limitano le relazioni interpersonali ed influiscono negativamente anche sulla sfera professionale. Le fobie specifiche generano un costo sia psicologico che economico al paziente e con il tempo tendono solo a peggiorare. Oggi è possibile intervenire in modo efficace su una fobia attraverso la psicoterapia, l’ipnosi e la realtà virtuale (VRT Virtual Reality Therapy). Le fobie specifiche non possono essere superate con la razionalità, la volontà o “rafforzando” il coraggio come molti ingenuamente credono. Le fobie specifiche sono il prodotto di schemi comportamentali che si attivano a livello inconscio e sono orientati a salvaguardare la persona. Il cervello umano è naturalmente programmato per sopravvivere, per evitare i pericoli e per cercare di adattarsi all’ambiente. Per questa ragione nei soggetti fobici, spesso per via di un apprendimento inconsapevole, si attivano dei meccanismi di difesa che risultano eccessivamente efficaci. È anche importante ricordare che non esiste un significato nascosto o simbolico delle fobie come credeva Sigmund Freud nel "caso del piccolo Hans" dato che la loro eziopatogenesi è spiegabile in termini semplici attraverso i ben noti meccanismi di apprendimento. Per questa ragione risalire ad un eventuale trauma, utilizzare l’ipnosi regressiva o l’omeopatia non è solo inutile ma anche pericoloso dato che fa perdere del tempo prezioso al paziente allontanando sempre di più dal ricevere un trattamento adeguato.

Quali sono le fobie meno conosciute?

La maggior parte delle persone ha già sentito parlare di fobie come la paura dell’altezza, dei ragni, di parlare in pubblico o dell’aereo (aerofobia). Ma ne esistono diverse che sono piuttosto particolari, rare e poco conosciute. È importante ricordare che, a prescindere dalla specifica fobia, il meccanismo alla base del disturbo è ben noto e generalmente trattabile in modo efficace. Spesso le fobie possono emergere dopo un’esperienza traumatica e possono essere alimentate da un rapporto disfunzionale con le figure genitoriali. Le fobie specifiche, come in generale tutti i disturbi psicologici, con il tempo non fanno che peggiorare sempre di più.  È fondamentale rivolgersi a uno psicologo specializzato in psicoterapia per poter ricevere il giusto inquadramento diagnostico e il trattamento più adeguato. Le fobie specifiche possono essere affrontate e superate senza ricorrere agli psicofarmaci. Vediamo insieme le fobie più rare e particolari.

Aritmofobia (la paura irrazionale dei numeri).

L'aritmofobia è una fobia specifica che consiste nel provare una paura irrazionale verso i numeri. Si tratta di un disturbo d'ansia che può manifestarsi in varie forme, come ad esempio lo sperimentare una forte angoscia davanti a dei numeri particolari o la difficoltà nel fare dei semplici calcoli. Chi soffre di questa patologia tende spesso ad evitare situazioni che implicano l'utilizzo dei numeri, come i pagamenti o controllare il saldo del proprio conto in banca. La paura dei numeri viene talvolta definita anche numerofobia.


Plutofobia (la paura irrazionale del denaro).

Malgrado la maggior parte delle persone desideri guadagnare di più chi soffre di plutofobia sperimenta una sensazione di ansia e di angoscia proprio nei confronti del denaro. Le persone che soffrono di questa fobia specifica possono temere di diventare ricchi o di relazionarsi con degli individui benestanti. Un individuo che soffre di plutofobia può arrivare a sabotare la sua carriera professionale per il timore di doversi assumere delle responsabilità, di dover subire delle pressioni sociali o di essere vittima di una rapina o di un rapimento.


Xantofobia (la paura irrazionale del colore giallo)

Le persone con questa rara fobia di solito hanno anche paura di qualsiasi oggetto giallo come un’automobile o un vestito di questo colore. Le persone con xantofobia cercano evitare di entrare in contatto con il colore giallo e possono persino trovare che i cibi gialli siano angoscianti. Questa fobia tende a interferire con la vita di tutti i giorni, poiché ovviamente in ogni luogo è possibile incontrare questo colore.


Ablutofobia (la paura irrazionale di fare il bagno)

L'ablutofobia è la paura di fare il bagno, di lavarsi o di pulirsi. Questa fobia si verifica più spesso nei bambini e si risolve normalmente con l'età, ma in alcuni casi può manifestarsi anche in soggetti adulti. Le persone con ablutofobia evitano il bagno e la doccia, e questo comportamento genera ovviamente una pesante ricaduta a livello sociale. Malgrado questo disagio la fobia può essere così radicata da spingere il paziente a evitare a tutti i costi il contatto con l’acqua. L’ablutofobia è in genere legata a un qualche evento traumatico che ha coinvolto l’acqua o la paura di bagnarsi.


Deipnofobia (la paura irrazionale di cenare con gli altri)

La deipnofobia è la paura irrazionale di mangiare o cenare con altre persone. Questo disturbo si manifesta spesso come un problema d’ansia sociale dato che le persone che soffrono di questo disturbo temono il fatto di dover tenere una conversazione durante un pasto.  In molti casi, la deipnofobia è innescata da eventi traumatici del passato di un individuo, come essere stati ridicolizzati da bambini per il modo in cui mangiavano o per non aver seguito la corretta etichetta a tavola. La paura di cenare con gli altri può anche essere correlata alla paura di essere criticati per il modo in cui una persona mangia. Una persona con deipnofobia può sentirsi a disagio a mangiare di fronte agli altri e quindi cerca, a tutti i costi, di evitare questa situazione. Per questa ragione i pazienti che soffrono di questo disturbo tendono a mangiare da sole o preferiscono mangiare in silenzio se si trovano con gli altri.


Efebifobia (la paura irrazionale degli adolescenti)

L'efebifobia è la paura degli adolescenti, dei giovani e in alcuni casi dei bambini. Le persone che soffrono di questo disturbo tendono a percepire gli adolescenti come fuori controllo o addirittura pericolosi. Chi soffre di  efebifobia teme di confrontarsi con i giovani perché ha paura delle loro reazioni, della loro potenziale maleducazione ma soprattutto per il fatto che tendono a non seguire le regole. È possibile che questa fobia si generi dalla rappresentazione stereotipata e negativa che i media normalmente fanno degli adolescenti. Le persone che soffrono di questa fobia tendono ad evitare le situazioni sociali in cui potrebbero incontrare degli adolescenti e arrivano ad evitare di trovare degli amici se questi hanno dei figli giovani.  


Octofobia (la paura irrazionale del numero otto)

È interessante sottolineare come ci siano ben poche altre fobie legate a dei numeri specifici fatta eccezione per l’aritmofobia e la paura del numero tredici (triskaidekafobia). Le persone che soffrono di ottofobia temono il simbolo otto come appare scritto e per la sua forma, come negli indirizzi, nei numeri di telefono o nelle pubblicità. I pazienti che soffrono di questa rara fobia possono anche temere un gruppo composto da otto persone. La genesi di questa fobia può essere delle più diverse ma probabilmente è legata ad un evento traumatico.


Omfalofobia (la paura irrazionale dell'ombelico)

I pazienti che soffrono di questo disturbo tenderanno ad evitare di guardare o toccare anche il proprio ombelico. Nei casi più severi la persona potrebbe cercare di coprire la zona con un cerotto per evitare di guardare l’ombelico. Questa fobia rende complicata l’esistenza dato che la persona tenderà ad evitare le piscine, la spiaggia e avrà problemi anche nella vita sessuale.


Globofobia (la paura irrazionale dei palloncini)

Il livello di paura sperimentato verso i palloncini è soggettivo e nei casi più gravi può portare il paziente ad evitare ogni luogo dove possa trovare un palloncino (ad esempio le feste di compleanno o i parchi di divertimento). In alcune persone la globofobia è così grave che non riescono nemmeno a vedere un palloncino rappresentato in una foto o in un video. Questa rara paura può essere particolarmente dura per i bambini piccoli, poiché i palloncini sono spesso presenti alle feste di compleanno. La globofobia è solitamente causata da un'esperienza traumatica avvenuta da bambino, come essere rimasti spaventati per lo scoppio improvviso di un palloncino. Questa fobia può anche essere collegato alla paura dei pagliacci (o coulrofobia).


Pogonofobia (la paura irrazionale della barba)

Anche questa fobia specifica è piuttosto insolita e rara. La pogonofobia può avere diverse origini e in genere riguarda un’esperienza traumatica o spaventosa avvenuta con una persona che porta una barba lunga. Inoltre la barba tende anche a nascondere il volto, è questo potrebbe essere un altro fattore alla base di questo disturbo. Le persone che soffrono di pogonofobia cercheranno di evitare ogni interazione con persone che portano la barba.


Linonofobia (la paura irrazionale dello spago)

Una persona che soffre di linonofobia manifesta una reazione negativa ed estrema anche solo pensando ad uno spago. Un paziente  con linonofobia eviterà ogni forma che ricordi lo spago e avrà anche problemi ad allacciarsi le scarpe. È possibile che l’associazione negativa con lo spago sia legata alla paura di essere limitati nella libertà o dall’aver subito una situazione traumatica che ha previsto il fatto di essere legati per punizione. È importante ricordare che una fobia può anche scatenarsi in seguito a un racconto o dopo aver visto un film.


Chaetofobia (la paura irrazionale dei capelli)

Questa fobia si caratterizza per l’emergere di una paura irrazionale verso i propri capelli o quelli di altre persone. In alcuni casi la chaetofobia può coinvolgere persino i peli di animali. Le persone che soffrono di questo disturbo potrebbero avere difficoltà ad andare a tagliarsi i capelli e provare un forte disagio quando gli altri si toccano il cuoio capelluto. Questa fobia si origina per un evento traumatico che ha coinvolto i capelli come, ad esempio, l’aver subito un brutto taglio o un trattamento che ha leso la cute. Spesso le persone che soffrono di questa fobia associano i capelli a qualcosa di sporco e per questa ragione possono provare un forte senso di disgusto. Esistono altre fobie correlate ai capelli come la tricofobia (la paura dei capelli sciolti o dei capelli caduti sui mobili o sui vestiti) e la tricopatofobia ovvero la paura di contrarre una patologia che possa portare alla perdita dei capelli o a un cambiamento del colore.  


Ergofobia (paura irrazionale del lavoro)

Le persone che soffrono di ergofobia sperimentano un forte livello di disagio e di ansia legate al contesto lavorativo. I pazienti che presentano questo disturbo possono aver paura di lavorare o di trovare un posto di lavoro. Questa fobia può comportare dei grossi problemi di sopravvivenza e ha un grosso impatto sulla vita del paziente. L’ergofobia può essere la manifestazione di un burn out professionale, il segno di aver subito un trauma sul posto di lavoro a causa di un responsabile o per via dello scarso equilibrio tra vita privata e professionale. L’ergofobia può essere correlata alla fobia sociale, alla paura di parlare in pubblico e ad altre problematiche psicologiche.

In ogni caso, se si sospetta di soffrire di una fobia specifica, è importante rivolgersi a un professionista qualificato per ricevere una diagnosi accurata e individuare il percorso terapeutico più adeguato alle proprie esigenze.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

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