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UFO, rapimenti alieni e i rischi dell'ipnosi regressiva.

apr 06, 2022

Il fenomeno dei presunti rapimenti da parte degli alieni sembra ripercorrere le tipiche narrazioni delle esperienze stranianti riportate nel corso dei secoli da molte persone.

UFO, rapimenti alieni e ipnosi regressiva

I rapimenti da parte degli alieni sono reali o frutto di una suggestione?

Il fenomeno dei presunti rapimenti da parte degli alieni sembra ripercorrere le tipiche narrazioni delle esperienze stranianti riportate nel corso dei secoli da molte persone. La presenza di figure inquietanti, di demoni, di streghe o di altre entità, soprattutto durante la notte, viene infatti descritta in molti racconti, leggende e più in generale sembra rientrare in un fenomeno presente in diverse culture. È importante sottolineare che il termine “UFO” (acronimo di Unidentified Flying Object) non è sinonimo di “presenze extra-terrestri” ma si riferisce all’avvistamento, da parte di un testimone, di un “oggetto volante non identificato”, un fenomeno questo che trova, nella maggioranza dei casi, una spiegazione scientifica e razionale come ad esempio delle distorsioni percettive, delle questioni psicologiche (cognitive, emozionali e sociali), dei fenomeni atmosferici o dei veicoli sperimentali ma di origine terrestre. Il fatto che nei resoconti delle persone “rapite” ci sia la presenza di un’astronave aliena (che per sua natura sarebbe un oggetto volante non identificato) è un altro discorso. La questione "UFO" (definiti anche UAP ovvero Unidentified Aerial Phenomenon) è tornata alla ribalta recentemente dato che presto verrà reso pubblico un documento ufficiale da parte del Pentagono proprio su questo tema.

Che cosa significa abduction?

Il cosiddetto rapimento alieno viene chiamato in inglese "abduction" ed è un termine di uso comune nell'ambito dell'ufologia. Il fenomeno del sequestro di essere umani perpetrato dagli alieni è un aspetto controverso e che può avere diverse spiegazioni sul piano psicologico. L'esperienza di "rapimento" è inquietante, spaventosa e angosciante dato che la persona racconta in genere di essere stata trascinata contro la sua volontà a bordo di un veicolo spaziale e sottoposta a una serie di esami di carattere medico molto invasivi.

I rapimenti alieni e i disturbi del sonno: una possibile spiegazione del fenomeno dell'abduction?

Molte di queste esperienze inquietanti derivano probabilmente dall’effetto delle cosiddette “parasonnie”. Alcuni disturbi del sonno possono infatti generare questo tipo di sensazioni spaventose. Ad esempio il “Pavor nocturnus” genera episodi di paura, di urla e di agitazione psicomotoria durante la notte mentre la cosiddetta “paralisi del sonno" (o paralisi ipnagogica) si caratterizza dall’impossibilità transitoria di muoversi e parlare. Non a caso durante la fase REM (quella in cui normalmente sogniamo) il nostro corpo è “bloccato” per evitare di vivere, a livello fisico, quanto avviene nell’esperienza onirica. Un altro disturbo dagli esiti alle volte drammatici è proprio il RBD (REM Behavior Disorder). La persona che soffre di questo disturbo rischia di mettere in atto con il suo comportamento reale il contenuto del sogno. È comprensibile come delle problematiche di questo tipo possano produrre un’esperienza spaventosa e molto più inquietante di un “semplice incubo”. Al netto dei processi celebrali che possono generare questo tipo di esperienze angoscianti l’aspetto interessante, sul piano psicologico, riguarda lo specifico contenuto che emerge in queste narrazioni.

UFO non è sinonimo di alieni o extra terrestri

Dai demoni agli alieni?

Come avevo anticipato precedentemente il contenuto di queste esperienze si è modificato nel corso dei secoli. Se prima era normale che emergessero nei resoconti delle immagini di demoni o di altre entità diaboliche negli ultimi decenni la mitologia relativa agli alieni ha prodotto un cambiamento significativo a livello di contenuto. Questo cambiamento può derivare da tanti aspetti sia socio-culturali che storici (come Carl Gustava Jung aveva evidenziato attraverso la formulazione di un'ipotesi psicosociale). Infatti è molto probabile che parte delle narrazioni sugli alieni e sugli UFO siano state generate dalla tensione che si respirava durante la guerra fredda. Il nemico veniva così rappresentato a livello simbolico attraverso l’immagine di un’entità extra-terrestre. Inoltre il successo editoriale di diversi libri negli Stati Uniti (molti dei quali dei veri e propri best-seller) affrontavano proprio il tema del contatto con degli alieni. Senza dimenticare l’impatto che il cinema ha prodotto sull’immaginario collettivo. Infatti il famoso film “Incontri ravvicinati del terzo tipo” del 1977 ha contribuito a diffondere, ulteriormente, tra le persone la fenomenologia degli alieni in tutto il mondo. 

Extra-terrestri buoni e cattivi

Un altro aspetto interessante, sul versante psicologico, è la presenza di due distinte tipologie di esperienze:

  • Una positiva, quella dei cosiddetti “contattisti “, che si colloca sul versante mistico-religioso. In questo caso gli alieni assumono delle sembianze più simili a quelle umane o alle volte appaiono come delle entità “angeliche”. Gli alieni, in questo caso, sono portatori di messaggi “positivi” per salvaguardare l’umanità da una qualche catastrofe (ecologica o nucleare, dipende dal periodo storico) e il contattista diviene una sorta di ambasciatore sulla Terra di una evoluta civiltà aliena.
  • Una negativa, quella degli “addotti” che riportano un’esperienza spaventosa di rapimento da parte di umanoidi che eseguono degli esperimenti medici dolorosi e/o impiantano qualche dispositivo alieno nel rapito. Chi riporta questa esperienza in genere racconta di aver incontrato il “classico” alieno grigio.

Esiste quindi una dicotomia tra gli alieni “buoni” e “cattivi” che sembra affondare le sue radici nella cultura di molte religioni compresa quella cristiana.

L’ipnosi regressiva nei casi di presunti rapimenti alieni.

Uno dei primi casi di un presunto rapimento da parte degli alieni è quello dei “coniugi Hill” avvenuto negli Stati Uniti in una notte del settembre del 1961. Barney Hill e sua moglie Elizabeth Barret raccontarono di essersi accorti di uno strano fenomeno ovvero del cosiddetto “missing time” (un buco temporale di diverse ore che si presenta spesso nei racconti di coloro che sostengono di essere stati rapiti dagli alieni). In seguito a quella notte i coniugi Hill iniziarono a soffrire di vari disturbi fisici, di emicranie e fecero degli incubi spaventosi. Questo stato di malessere li portò a contattare uno specialista. Il loro racconto relativo al rapimento alieno emerse però successivamente durante delle sedute di ipnosi regressiva condotte dallo psichiatra Benjamin Simon. È possibile che i coniugi Hill avessero avuto una qualche esperienza “traumatica” quella notte ma l’uso dell’ipnosi regressiva aveva cristallizzato in loro dei falsi ricordi, una ricostruzione “fantasiosa” di un qualche evento e la creazione di una spiegazione ex post. Infatti l’uso dell’ipnosi regressiva può produrre degli effetti negativi sul piano psicologico. Un caso simile è accaduto anche in Italia con Pier Fortunato Zanfretta che fu sottoposto a una serie di sessioni di ipnosi regressiva. La mente umana non è assimilabile alla memoria di un computer e quindi questo tipo di pratica può produrre questo tipo di distorsioni ed è per questo che oggi viene sconsigliata. L'ipnosi evidence based è invece una pratica seria e supportata dall'evidenza scientifica è viene utilizzata per trattare diversi problemi psicologici.

Il caso dei coniugi Hill

Che sosa sono gli incontri del primo, del secondo, del terzo e del quarto tipo?

Le classificazione fu ideata dall'astronomo da Joseph Allen Heynek che fondò uno dei più importanti centri di ricerca sul fenomeno UFO negli Stati Uniti. Tale classificazione prevede quattro categorie principali:

  • Incontro del primo tipo: la persona osserva un UFO posato a terra da una distanza relativamente vicina (in genere poche centinaia di metri.
  • Incontro del secondo tipo: l'oggetto non identificato lascia delle tracce sul terreno, tipicamente dei segni e/o delle bruciature.
  • Incontro del terzo tipo: reso famoso dal film di Steven Spielberg identifica un avvistamento UFO accompagnato anche dalla presenza di entità animate.
  • Incontro del quarto tipo: è l'evento più inquietante dato che la persona riporta di essere stata vittima di un rapimento da parte di un'entità aliena e racconta di essersi trovato a bordo di un velivolo spaziale.

Gli avvistamenti tradizionali (ovvero luci nel cielo) rientrano nei fenomeni UFO più comuni. Ovviamente è importante sottolineare che la maggior parte dei fenomeni UFO (compresi i presunti rapimenti alieni) trovano delle spiegazioni di tipo scientifico sia sul piano fisico che psicologico e sociologico.

Le caratteristiche psicologiche dei "rapiti da parte degli alieni"

Alcune ricerche hanno evidenziato come le persone che hanno subito una presunta abduction hanno più probabilità di avere avuto esperienza dissociative, sono dotate di una buona creatività, sono più sensibili all’ipnosi e tendenzialmente credono nei fenomeni paranormali. Anche se è difficile fare una stima ufficiale di coloro che ritengono di essere stati rapiti dagli alieni è possibile che diverse migliaia di persone abbiano avuto questo tipo di esperienza. Approfondire gli aspetti psicologici che possono essere alla base di questa esperienza può essere utile per fornire un supporto psicologico professionale a queste persone evitando l’uso sconsiderato dell’ipnosi regressiva o di altre forme di terapie alternative. Spesso coloro che ritengono di avere avuto delle esperienze paranormali o di aver avuto un contatto con delle “entità extra-terrestri” finiscono per cadere nelle mani di “pseudo-esperti” o sette. Se alla base c’è una problematica psicologica (ad es. un trauma, un disturbo dissociativo o altro) o una di carattere neurologico (un disturbo del sonno) è giusto che queste persone possano essere sottoposte a un corretto trattamento. 

Il caso di Pier Fortunato Zanfretta

In sintesi:

  • UFO significa Unidentified Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato. Questo fenomeno non è collegato direttamente alla presenza di un veicolo extra-terrestre.
  • Un oggetto volante non identificato può avere nella maggior parte dei casi una spiegazione razionale. Solo un piccolo numero di casi risulta realmente inspiegabile.
  • I cosiddetti rapimenti alieni sono esperienze stranianti, inquietanti ed angoscianti ma possono trovare una spiegazione di carattere psicologico e non è detto che siano legati a una qualche forma grave di psico-patologia.
  • L'uso dell'ipnosi regressiva è assolutamente sconsigliato dato che rischia di far emergere il fenomeno dei falsi ricordi e attivare problematiche di carattere psicologico anche gravi.
  • Attenzione ai presunti esperti di abduction che trovi in rete, nel caso avessi vissuto un'esperienza di questo tipo è meglio rivolgersi a uno psicologo-psicoterapeuta per approfondire la questione.


Dott.Igor Graziato Psicologo del lavoro. Ipnotista. Esperto di VRT Virtual Reality Therapy

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Riferimenti

  • Appelle, S., Lynn, S. J., & Newman, L. (2000). Alien abduction experiences. In E. Cardeña, S. J. Lynn, & S. Krippner (Eds.), Varieties of anomalous experience: Examining the scientific evidence (p. 253–282). American Psychological Association. 
  • Appelle, S., Lynn, S. J., Newman, L., & Malaktaris, A. (2014). Alien abduction experiences. In E. Cardeña, S. J. Lynn, & S. Krippner (Eds.), Dissociation, trauma, memory, and hypnosis series. Varieties of anomalous experience: Examining the scientific evidence (p. 213–240). American Psychological Association. 
  • Bartholomew, R. E., Basterfield, K., & Howard, G. S. (1991). UFO abductees and contactees: Psychopathology or fantasy proneness? Professional Psychology: Research and Practice, 22(3), 215–222.
  • Jung C.G. "Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo. Bollati Boringhieri
  • Spanos, N. P., Cross, P. A., Dickson, K., & DuBreuil, S. C. (1993). Close encounters: An examination of UFO experiences. Journal of Abnormal Psychology, 102(4), 624–632.

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