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Cos'è si intende per sublimazione in psicologia?

mar 31, 2023

La sublimazione è un concetto in psicologia introdotto per la prima volta da Sigmund Freud. Si riferisce al processo di reindirizzamento delle proprie pulsioni sessuali o aggressive verso attività o comportamenti socialmente accettabili come ad esempio praticare uno sport, dipingere o scrivere.

La sublimazione nella teoria psicoanalitica

Che cos'è la sublimazione secondo la teoria psicoanalitica?

Nella teoria psicoanalitica classica la sublimazione è un meccanismo di difesa in cui le pulsioni sessuali o aggressive, che sono considerate inaccettabili a livello conscio, vengono incanalate in modalità espressive più accettabili a livello sociale soddisfacendo così indirettamente gli aspetti inconsci dell’individuo. La sublimazione non deve essere confusa con i messaggi subliminali. Secondo questa teoria un impulso di tipo esibizionistico troverebbe la sua risoluzione e soddisfazione in un’attività come l’attore o il cantante, mentre una tensione aggressiva potrebbe trovare sfogo in uno sport. La sublimazione permette di ridurre l’ansia e l’angoscia. È importante ricordare che il concetto di sublimazione appartiene alla teoria psicoanalitica e alla psicologia dinamica e non è di conseguenza estendibile ad altri modelli psicologici (come ad esempio quello cognitivo-comportamentale). La sublimazione è un concetto che è stato introdotto per la prima volta da Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi ma che può trovare diverse declinazioni successive nell’evoluzione del pensiero psicodinamico. Il termine sublimazione deriva dal latino sublimare che significa letteralmente “innalzare, esaltare, elevare o rendere sublime”. Nell’ambito della fisica il concetto viene utilizzato per descrivere il processo di trasformazione di una sostanza dallo stato solido a quello aeriforme.

Che cosa sono i meccanismi di difesa secondo la psicoanalisi?

Nella teoria psicoanalitica classica i meccanismi di difesa assolvono la funzione di proteggere l’Io dalle tensioni emozionali più profonde ed inconsce. I meccanismi di difesa vengono considerati maturi o immaturi a seconda della loro capacità di distorcere la realtà. La teoria psicodinamica più recente considera i meccanismi di difesa come una modalità normale per gestire le problematiche quotidiane e le minacce provenienti dall’esterno mentre l’uso (inconsapevole) dei meccanismi più primitivi può portare all’espressione di problemi psicologici severi. I meccanismi di difesa più comuni sono, ad esempio, la negazione, la proiezione, la razionalizzazione, la regressione e l’evitamento.  

Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia



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