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I Pokémon modificano il cervello?

apr 05, 2022

Chi ha giocato da bambino con il videogioco Pokémon sulla console Nintendo GameBoy ha uno sviluppo celebrale (aree visive) diverso dagli altri.

I pokemon modificano il cervello nei bambini

Hai giocato a Pokémon con il Nintendo GameBoy da bambino?

Durante le fasi della crescita ogni persona sviluppa delle specifiche regioni celebrali deputate a riconoscere i volti, i luoghi e le cose. Il cervello si auto-organizza ma mantiene una sua struttura simile in ogni essere umano. Un aspetto interessante riguarda le persone che da bambini hanno giocato con a Pokémon attraverso il Nintendo GameBoy. Questi soggetti hanno mostrato uno sviluppo celebrale specifico. Una delle questioni ancora aperte per le neuroscienze riguarda l’impatto che le immagini possono generare nello sviluppo e nell’organizzazione di queste aree celebrali. Attraverso la Risonanza Magnetica Funzionale i ricercatori hanno analizzato un gruppo di undici persone (di età media intorno ai 24 anni) che da piccoli hanno trascorso molto tempo giocando a "Pokémon Rosso e Blu". La loro esperienza di gioco è stata valutata grazie ad un test che ha verificato la loro capacità di nominare 40 personaggi dei Pokémon rispetto ad un gruppo di controllo. Dopo questa prima fase sono state mostrate ai partecipanti centinaia di immagini dei vari personaggi dei Pokémon.

Un'area celebrale dedicata ai Pokémon

I risultati hanno evidenziato come in queste persone si attivava in modo particolare un’area specifica della corteccia visiva ovvero il solco occipito-temporale. È importante sottolineare come i personaggi del videogioco presentavano delle caratteristiche diverse rispetto ai volti o ai luoghi dato che erano composti da pixel. Una tipologia di apprendimento visivo quindi diversa da quella standard a cui siamo abituati. Questa esposizione ha quindi influenzato in modo osservabile sia l’organizzazione celebrale che l’acuità visiva. Da qui risulta evidente come le dimensioni e le caratteristiche dell’informazione visiva possano giocare un ruolo importante nello sviluppo e nell’organizzazione di alcune aree celebrali.

L'impatto degli stimoli visivi durante la fase dello sviluppo

Questa ricerca può avere implicazioni importanti per comprendere come gli stimoli visivi possano produrre una rappresentazione diversa di uno stimolo nell'età adulta e rappresenta un'ulteriore dimostrazione della plasticità del nostro sistema visivo durante le fasi dello sviluppo. Questo significa che trascorrere molto tempo ad osservare un "oggetto" da bambini può produrre un impatto specifico nell'organizzazione della corteccia visiva.
Ad esempio nell'autismo la difficoltà nel riconoscere i volti e l' avversione verso il contatto visivo possono influenzare lo sviluppo della corteccia visiva che ha sua volta produrrebbe un impatto negativo sulla dimensione sociale. Se questa ipotesi venisse ulteriormente confermata potrebbe fornire delle
preziose indicazioni per progettare degli interventi più efficaci nel supporto di questo disturbo o di altre situazioni specifiche.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Fonte:

Extensive childhood experience with Pokémon suggests eccentricity drives organization of visual cortex. Jesse Gomez, Michael Barnett & Kalanit Grill-Spector. Nature Human Behaviour volume 3. 2019.

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