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Smartworking: consigli per lavorare da casa

mar 10, 2023

Lavorare da remoto è diventata una tendenza sempre più popolare negli ultimi anni. Implica lavorare da casa o da qualsiasi altro luogo remoto, invece di recarsi in un ufficio fisico. Ci sono molti vantaggi in questo tipo di accordo di lavoro, tra cui flessibilità, risparmio sui costi e migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

Smartworking consigli per gestirlo al meglio

Che cos'è lo smartworking?

Lo smartworking è una tipologia di lavoro flessibile che consente ai dipendenti di lavorare da remoto da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. In genere comporta l'uso della tecnologia, come laptop, smartphone e videoconferenze, per consentire ai dipendenti di rimanere in contatto con il proprio posto di lavoro e collaborare con i colleghi. Lo smartworking può aiutare le organizzazioni a diventare più agili e promuovere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per i dipendenti. L'Italia, soprattutto in seguito all'emergenza del Covid-19, ha dovuto addattarsi rapidamente e senza la necessaria pianificazione a lavorare in remoto. Se da un lato le nuove tecnologie rappresentano un innegabile vantaggio, soprattutto in uno scenario complesso come quello attuale, non sempre è facile adattarsi a queste modalità. Esistono una quantità enorme di problemi che possono emergere sia di carattere tecnologico (ad esempio la qualità della connessione Internet) fino a fattori psicologici. Inoltre è difficile stabilire dei confini tra gli impegni domestici e il tempo da dedicare al lavoro. Questo tipo di transizione forzata verso il mondo online è avvenuto in un contesto emergenziale senza un’adeguata preparazione complessiva. Elemento questo che può incrementare il senso di disagio e di frustrazione tra i lavoratori. Nel contempo però grazie alle tecnologie si può garantire la continuità ditantissimi servizi.

Qual è la differenza tra smartworking e telelavoro?

Il telelavoro è un tipo di accordo di lavoro flessibile in cui i dipendenti possono lavorare a distanza da un luogo di loro scelta, in genere da casa. Lo smartworking è un approccio più completo al lavoro flessibile che si concentra sul raggiungimento dei migliori risultati possibili sia per il datore di lavoro che per il dipendente, attraverso un approccio individualizzato al lavoro al di fuori del tradizionale ambiente d'ufficio. Lo smartworking enfatizza l'uso della tecnologia moderna, come il cloud computing e i dispositivi mobili, per facilitare una maggiore produttività e collaborazione tra i dipendenti. Inoltre, lo smartworking include misure per garantire che i dipendenti dispongano delle risorse di cui hanno bisogno per avere successo nei loro ruoli, come l'accesso a spazi di lavoro e attrezzature dedicati.

Lo smartworking è quindi un approccio al lavoro che si concentra sui risultati del lavoro piuttosto che sul numero di ore trascorse in ufficio. Lo smartworking include spesso orari flessibili, lavoro a distanza e altre strategie per promuovere la produttività e la collaborazione.

Consigli per lavorare in smartworking

Con l'avvento della tecnologia e degli strumenti digitali, lo smartworking sta diventando più accessibile che mai. Le aziende possono utilizzare questi strumenti per configurare una configurazione di home office che consenta ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo con una connessione Internet. Ciò ha consentito alle aziende di assumere talenti da tutto il mondo e di ridurre significativamente i costi generali. Vediamo insieme alcune riflessioni ed alcuni consigli che possono aiutarti nel gestire lo smartworking (detto anche "lavoro agile").

  • Lavorare da casa è diverso. È impensabile trasportare direttamente le modalità di lavoro classiche in un contesto onlinea casa. Per prima cosa l’ambiente è completamente diverso sul piano relazionale e può, ad esempio, essere più difficile concentrarsi. In casa potrebbero esserci altri familiari che richiedono attenzione o bambini piccoli da accudire. Inoltre il lavoratore potrebbe essere giustamente preoccupato per la sua salute o per quella dei suoi cari. Inoltre la preoccupazione economica, l’incertezza verso il futuro e il contesto generale possono incrementare il livello di stress.
  • I manager devono essere empatici. I responsabili aziendali giocano in questo momento un ruolo fondamentale verso i propricollaboratori. Lo "smartworking" può portare le persone di fronte a situazioni più complicate da gestire sia sul piano pratico che emozionale. La capacità di incoraggiare le proprie risorse e di supportarle in questa fase di transizione gioca un ruolo fondamentale per qualsiasi organizzazione. Quella che stiamo vivendo è una sfida senza precedenti che richiede precise competenze di leadership e gestionali.
  • Riduci al minimo ledistrazioni. Crea una zona e uno spazio di lavoro che sia il più possibile separato dalle attività domestiche e dai rumori. L’ideale sarebbe avere una stanza dedicata con una porta che si possa chiudere. Nel caso in cui in cui questo non sia possibile spiega ai membri della tua famiglia le tue esigenze e le tue necessità. Stabilisci delle regole con il tuo partner per la gestione dei lavori di casa e per l’accudimento dei bambini.
  • Stabilisci un orariodi inizio ed uno di fine. Lo smartworking viene in genere gestito per “obiettivi” ma questo approccio potrebbe risultare dannoso nel caso in cui non si applichi una precisa gestione del tempo. È importante quindi stabilire un orario di lavoro e delle pause in modo daevitare sovraccarichi e un aumento dello stress.
  • Lavorare da casa. Utilizzando un computer è probabile che tu possa rimanere costantemente informato sull’evoluzione di qualsiasi notizia nel mondo. Per questa ragione è fondamentale dedicare un tempo preciso della giornata agli aggiornamenti e le tue pause a qualcosa di piacevole. Dedica un po’ di tempo a fare qualche esercizio fisico o a distrarti con il tuo hobby.
  • Stabilisci degli obiettivi e dei confini. È fondamentale stabilire per ogni giornata degli sia degli obiettivi che il carico di lavoro. Cerca di strutturare per tappe un progetto e confrontati con i tuoi colleghi econ il tuo responsabile. Condividi con loro anche le eventuali problematiche e le difficoltà che stai affrontando. Secondo molti studi lo smartworking tende a far lavorare di più le persone rendendo troppo confusi i confini tra vita privata e lavoro. Prima di iniziare la tua giornata di “telelavoro” mantiene la tua abituale routine. Cambia il tuo look come se stessi entrando realmente nella tua organizzazione questo aiuterà sia te che gli altri membri della famiglia a definire dei confini precisi.
  • Adotta unatteggiamento assertivo. Sia i collaboratori che i manager devono mantenere uno stile assertivo e condividere le aspettative relative alla performance ed affrontare le eventuali difficoltà che possono emergere sul lavoro. Informa il tuo responsabile se hai dei problemi di connessione o altre difficoltà ad organizzare il tuo lavoro inremoto. Definisci anche le modalità e i tempi con cui confrontarti con i colleghi. Se il problema è complesso prediligi l’uso del telefono o meglio ancora fai una videochiamata per evitare incomprensioni. I gruppi WhatsApp possono essere utili solo per condividere informazioni basilari dato che possono dar luogo ad incomprensioni e conflitti.
  • Mantieni un contatto con gli altri. Lo smartworking può anche incrementare l’isolamento sociale. Il lavoro non rappresenta solo un impegno ma assolve anche ad un’importante componenterelazionale ed emozionale. La possibilità di mantenere degli scambi informali è fondamentale durante le riunioni online come è fondamentale poter mantenere un clima sereno e disteso. Se sei un manager cerca di promuovere questi spazi di condivisione e di socialità. Tieni sempre la “porta aperta” e lascia che sia possibile condividere l’incertezza, la paura e la preoccupazione. Questa emergenza potrebbe saldare ancora di più il senso di appartenenza all’organizzazione se i manager sapranno adottare le giuste modalità nella comunicazione.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

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