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Sintomi precoci dell'Alzheimer

apr 28, 2021

Alcuni pattern riconoscibili del sonno potrebbero preludere all'accumulo della proteina “tau” e delle “proteine ​​β-amiloidi” che sono associate al morbo di Alzheimer. 

Alcune caratteristiche specifiche e misurabili del sonno potrebbero fornire degli indicatori predittivi (e non invasivi) dell’insorgenza dell’Alzheimer. Una recente ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience ha approfondito questo legame, che se confermato, risulta particolarmente interessante per le politiche di prevenzione e, più in generale, per la sanità pubblica. Alcuni pattern riconoscibili del sonno potrebbero preludere all'accumulo della proteina “tau” e delle “proteine ​​β-amiloidi” che sono associate al morbo di Alzheimer. La ricerca ha coinvolto 101 adulti in studio longitudinale sui processi di invecchiamento. I soggetti sono stati monitorati grazie a un EEG per analizzare l’attività celebrale durante le ore di sonno .

Alcune modificazioni che coinvolgevano il sonno ad “onde lente” erano associate, in modo significativo, a livelli più alti delle proteine “tau” e delle proteine ​​β-amiloidi. Anche nei soggetti che riferivano un calo di ore di sonno dovuto all'età presentavano questa caratteristica . Questi risultati suggeriscono che i cambiamenti dell’attività celebrale durante il sonno e la diminuzione della qualità e soprattutto della quantità di sonno nei soggetti anziani potrebbe rappresentare un allarme precoce per il morbo di Alzheimer.

Un'altra ricerca in neuropsicologia ha evidenziato come sia possibile individuare l’insorgere di una forma di demenza analizzando i cambiamenti nello stile di pittura di un artista. Per esaminare i dipinti realizzati da diversi artisti la ricerca ha utilizzato il metodo matematico dell’analisi frattale e in questo modo hanno individuato una correlazione con il Parkinson, nel caso di Salvador Dali e Norval Morrisseau, e del morbo di Alzheimer nel caso di Willem De Kooning e James Brooks.

I pattern con cui questi artisti dipingevano si sono modificati in modo significativo mentre nel caso di Marc Chagall, Pablo Picasso e Claude Monet (artisti che non hanno sviluppato una malattia neurogenerativa) lo stile è rimasto sostanzialmente identico.

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association

Riferimenti
  •  Sleep as a Potential Biomarker of Tau and β-Amyloid Burdenin the Human Brain . Joseph R.Winer, Bryce A. Mander, Randolph F. Helfrich, Anne Maass, Theresa M. Harrison,Suzanne L. Baker, Robert T. Knight, William J. Jagust and Matthew P. Walker. Journal of Neuroscience 7 August 2019. 
  • Forsythe, Alex; Williams, Tamsin; Reilly, Ronan G. What paint can tell us: A fractal analysis of neurological changes in seven artists  Neuropsychology, Vol 31(1), Jan 2017, 1-10.

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