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La pandemia ha reso i giovani più fragili e introversi?

mar 26, 2023

La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale degli adolescenti. Gli studi suggeriscono che l'aumento di ansia, depressione e stress tra gli adolescenti è probabilmente dovuto agli effetti a lungo termine della pandemia, come l'isolamento sociale, l'interruzione delle normali routine quotidiane e le crescenti preoccupazioni per il futuro.

La pandemia ha reso i giovani più fragili ed introversi

L'impatto psicologico negativo della pandemia sugli adolescenti e i giovani adulti

Da un punto di vista psicologico, la pandemia ha portato a una serie di cambiamenti lievi ma significativi nella personalità degli adolescenti e dei giovani adulti. Ad esempio, la ricerca scientifica in psicologia suggerisce che gli adolescenti possono essere più inclini a sperimentare dei sentimenti di impotenza, la mancanza di motivazione e la difficoltà di concentrazione. Inoltre, potrebbero avere maggiori probabilità di provare sentimenti di solitudine, la tendenza ad isolarsi dagli altri ed inoltre il COVID-19 può produrre addirittura dei danni a livello cerebrale. Mentre la salute fisica degli adolescenti è stata un obiettivo importante, gli effetti psicologici ed emotivi della pandemia sono stati presi scarsamente in considerazione dalle istituzioni. Ciò è preoccupante, poiché gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili all'impatto psicologico di una crisi globale come questa.

Gli eventi come la pandemia, la guerra e i problemi climatici hanno un impatto severo sui giovani.

Eventi stressanti in tutto il mondo, come la pandemia di Covid-19, possono produrre un impatto negativo sulla personalità degli adolescenti e dei giovani adulti. Un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista PLOS ONE ha evidenziato la portata di questo inquietante fenomeno. I ricercatori hanno valutato in modo longitudinale i tratti di personalità di un campione di oltre 7000 sogetti dal 2014 al 2022 (quindi partendo dalla fase pre-pandemica fino ad arrivare alla diffusione globale della Sars-CoV2 e all'inizio della fase post-pandemica). I risultati dello studio hanno dimostrato che la tensione emotiva è scesa (paradossalmente) durante i primi periodi della pandemia ma sono emersi cali nell'area dell'estroversione, dell'apertura verso gli altri e della coscienziosità. Gli adolescenti e i giovani adulti (sotto i 30 anni) sono la parte del campione che ha mostrato un maggiore impatto negativo della pandemia al netto di tutti gli altri fattori socio-demografici e culturali. È lecito attendersi anche nel prossimo futuro l'emergere sempre più drammatico di problemi psicologici e psichiatrici tra i giovani.

In sintesi:

  • La pandemia, la guerra e i problemi climatici hanno un impatto severo e negativo sulla salute psicologica degli adolescenti e dei giovani adulti.
  • I problemi psicologici degli adolescenti vengono spesso sottovalutati dalle istituzioni.
  • Le problematiche emozionali generano, oltre il disagio, anche una serie di comportamenti a rischio (ad esempio dipendenze o atti anticonservativi).
  • Sarebbe opportuno realizzare uno screening annuale sull'ansia e la depressione nei giovani per prevenire l'insorgere di disturbi più gravi.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

Angelina R. Sutin, Yannick Stephan, Martina Luchetti,Damaris Aschwanden, Ji Hyun Lee, Amanda A. Sesker, Antonio Terracciano. Differential personality change earlier and later in the coronavirus pandemic in a longitudinal sample of adults in the United States

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