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Guarire con l'Ipnosi Evidence Based

nov 16, 2021

L’Ipnosi fornisce oggi un valido strumento che permette di proporre degli interventi efficaci per "guarire" da una moltitudine di disturbi psicologici come ad esempio: gli attacchi di panico, le fobie specifiche (come la paura di guidare, di parlare in pubblico, di prendere l'ascensore o l'aereo), la fobia sociale, i disturbi d'ansia, il disturbo ossesssivo-compulsivo e tante altre situazioni cliniche).

Guarire con l'ipnosi evidence based

L'ipnosi è una metodologia efficace

L’Ipnosi fornisce oggi un valido strumento che permette di proporre degli interventi efficaci per "guarire" da una moltitudine di disturbi psicologici come ad esempio: gli attacchi di panico, le fobie specifiche (come la paura di guidare, di parlare in pubblico, di prendere l'ascensore o l'aereo), la fobia sociale, i disturbi d'ansia, il disturbo ossesssivo-compulsivo e tante altre situazioni cliniche). L’ipnosi può consentire anche un’accelerazione del percorso psicoterapeutico aiutando il paziente nello sviluppare alcune competenze che potranno essere utilizzate in piena autonomia. L’ipnosi è un trattamento validato e sostenuto dalla ricerca scientifica e di comprovata efficacia in ambito clinico. L’ipnosi, infatti, funziona grazie ad alcuni meccanismi celebrali che possono essere attivati con diverse modalità. La cosiddetta suggestionabilità, ad esempio, si attiva in tantissime situazioni quotidiane in totale assenza di un’induzione ipnotica gestista da uno psicoterapeuta. Per esempio ci sono una serie di processi bio-psico-sociali che possono modificare una convinzione o persuadere qualcuno della bontà di una decisione. Anche banalmente l’introduzione di un argomento particolarmente grave all’interno di una conversazione può contribuire a modificare i pensieri e lo stato emozionale delle persone coinvolte nel dialogo.

L'ipnosi è scienza non magia!

Quotidianamente le persone possono sperimentare degli stati di consapevolezza limitata per certi versi assimilabili all’esperienza ipnotica. E’ comprensibile, quindi, come all’interno di un setting specifico, l’ipnosi possa rappresentare un prezioso strumento terapeutico. L’ipnosi può fornire utili indicazioni per indagare lo stato della coscienza, i suoi meccanismi e il delicato rapporto tra lo stato psicologico e il sistema immunitario. L’ipnosi ha una lunga storia fatta di importanti risultati scientifici ma spesso, presso il largo pubblico, è conosciuta maggiormente per la sua versione “pop” legata soprattutto al mondo dello spettacolo.

Questo ha fatto emergere nei singoli individui dei sentimenti contrastanti in bilico tra chi ne è affascinato e chi ne è totalmente scettico. Anche il cinema ha contribuito ad incrementare il sospetto alimentando il timore che l’ipnosi possa diventare una sorta di manipolazione mentale. Dal punto di vista scientifico oggi possiamo affermare che questo metodo consente di modulare il dolore, di migliorare l’efficacia di alcuni trattamenti e più in generale fornisce preziosi indicazioni del delicato rapporto tra la mente e il corpo. Negli ultimi 25 anni la ricerca sull’ipnosi ha subito una forte accelerazione grazie anche al supporto delle moderne tecniche di neuroimaging, allo sviluppo dei modelli di psicologia e soprattutto grazie alla ricerca basata sull’evidenza scientifica. Infatti i tanti studi rigorosi condotti con cura ed attenzione hanno permesso di fornire una piena legittimità all’ipnosi e alla sua pratica clinica. L'Ipnosi Evidence Based è un trattamento basato su solide basi scientifiche che consente di affrontare e superare diverse problematiche psicologiche. In particolare l'ansia e gli attacchi di panico possono essere gestiti in modo efficace proprio grazie all'utilizzo dell'ipnosi in affiancamento a un percorso di psicoterapia.

L'ipnosi è effiace per l'ansia, per le fobie e per altri disturbi psicologici

Grazie alla ricerca scientifica supportata anche dalle moderne tecniche di neuroimaging oggi sappiamo quanto l’ipnosi sia efficace per superare l'ansia e gli attacchi di panico, vincere le fobie, perdere peso, controllare il dolore, migliorare la concentrazione e altre abilità. Secondo le attuali ricerche scientifiche le persone sotto ipnosi gestiscono in modo differente le informazioni che provengono dallo psicoterapeuta rispetto allo stato di "veglia". Ad esempio se viene indotta la suggestione di vedere dei colori si attivano realmente le aree del cervello deputate a processare tale informazione anche nella più totale assenza dello stimolo fisico. La psicologa Amir Raz (Columbia University USA) sottolinea come proprio grazie alle tecniche di neuroimaging sia possibile osservare che cosa accade, nel cervello, durante una sessione di ipnosi e questo può finalmente provare l’efficacia del metodo. Le persone che si sottopongono a una sessione di ipnosi manifestano quindi dei cambiamenti "osservabili" nel Sistema Nervoso Centrale. Per questa ragione è importante sottoporsi a una seduta di ipnosi solo da persone compententi come medici e psicologi.

Che cosa accade al cervello durante l'ipnosi?

Malgrado questi interessanti progressi scientifici sono ancora molte le domande che rimangono sospese. Alcune persone riescono ad entrare in “ipnosi” in modo più semplice di altre tale differenza individuale non è collegata ad altri fattori di carattere cognitivo come l’intelligenza ma ad una predisposizione. In uno studio pubblicato sulla rivista “Neuroimage” (Vol. 23, n. 1 - 2004) si è scoperto come il dolore indotto attraverso l’ipnosi possa attivare le medesime aree celebrali coinvolte quando un soggetto è in presenza di un dolore “reale”. Lo psicologo David Oakley ha condotto un interessante esperimento su alcuni soggetti che sotto ipnosi venivano indotti a percepire un dolore correlato con il calore. L’area celebrale attivata, sotto ipnosi, si trovava nel talamo, nella corteccia cingolata anteriore e in altre parti del cervello esattamente come accadeva di fronte a uno stimolo reale. I soggetti del gruppo di controllo che si erano limitati a immaginare il dolore non avevano attivato le stesse aree. I risultati di questa ricerca sono particolarmente interessanti perché sottolineano come la suggestione ipnotica sia in grado di produrre degli effetti concreti e misurabili. L'ipnosi è una metodologia che può essere utilizzata in modo efficace anche nel controllo del dolore.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Riferimenti scientifici:

  • Lea Winerman. Neuroimaging studies are helping hypnosis shed its 'occult' connotations by finding that its effects on the brain are real. Monitor Psychology APA Marzo 2006.
  • Fonte: Lea Winerman. Neuroimaging studies are helping hypnosis shed its 'occult' connotations by finding that its effects on the brain are real. Monitor Psychology APA Marzo 2006.
  • Halligan, P. W., & Oakley, D. A. (2014). Hypnosis and beyond: Exploring the broader domain of suggestion. Psychology of Consciousness:
  •   Theory, Research, and Practice, 1 (2), 105-122.Cardeña, E. (2014). Hypnos and psyche: How hypnosis has contributed to the study of consciousness. Psychology of Consciousness: Theory, Research, and Practice, 1 (2), 123-138.
  •   Kihlstrom, J. F. (2014). Hypnosis and cognition. Psychology of Consciousness: Theory, Research, and Practice, 1 (2), 139-152.


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