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La paura dei serpenti: come si supera la ofidiofobia?

ott 25, 2022

La fobia dei serpenti si affronta e si supera grazie alla psicoterapia, all’ipnosi e all’uso della realtà virtuale senza dover utilizzare psicofarmaci.

La paura dei serpenti si chiama ofidiofobia

Cos'è l'ofidiofobia, ovvero la paura dei serpenti?

La fobia dei serpenti viene chiamata ofidiofobia (dal greco ὄφις ophis "serpente" e φοβία phobia "paura") ed è caratterizzata da una paura irrazionale e persistente per questo tipo di rettile. La fobia dei serpenti può interferire in modo significativo nella vita quotidiana e rischia di alimentare un costante livello d’ansia. In particolare, l’ofidiofobia può portare la persona che ne soffre ad evitare di recarsi in campagna o in montagna per il timore di incontrare un serpente. Inoltre, l’ofiodiofobia può anche estendersi a tutti i rettili e quindi non solo ai serpenti ,ma anche alle lucertole o ai coccodrilli, e in questo caso si definisce erpetofobia. La paura dei serpenti è abbastanza diffusa, ma diviene una vera e propria fobia quando produce un impatto concreto sulla vita e sulle decisioni di un individuo.

Infatti, la fobia dei serpenti (o dei rettili in generale) produce, in chi ne soffre, una serie di comportamenti e di reazioni psicologiche come ad esempio il fatto di:
•    evitare di andare a trovare gli amici e i parenti che abitano fuori città;
•    sperimentare un intenso attacco di panico quando vedono o sentono qualcosa che potrebbe ricordar loro un serpente;
•    evitare gli zoo, i parchi di divertimento e i negozi di animali;
•    provare un’ansia intensa semplicemente guardando una foto, un film o leggendo un racconto;
•    decidere di evitare di vivere in luoghi all’aperto.
La
fobia per i serpenti può quindi produrre un impatto severo nelle scelte della propria vita, come il decidere di frequentare o meno degli amici o un partner che ad esempio pratichino qualche sport all’aria aperta. Inoltre, in alcuni casi, anche solo vedere una scena di un film con un serpente può produrre un impatto severo a livello psicologico.

Differenza tra Erpetofobia e ofidiofobia

Quanto è diffusa la paura dei serpenti?

I serpenti sicuramente possono essere pericolosi per le persone e in alcuni casi diventare persino letali. Per questa ragione la paura generalizzata verso i serpenti è molto diffusa e risulta piuttosto comune perché è più comprensibile rispetto ad altre fobie. Tendenzialmente si calcola che oltre il 10% della popolazione svilupperà una qualche forma di fobia specifica nel corso della propria esistenza e l’ofidiofobia è tra quelle più comuni. La fobia dei serpenti può emergere in qualsiasi età a partire dall’infanzia fino all’età adulta. L’ofidiofobia può presentarsi insieme alla paura per i rettili, alla paura delle rane e più in generale si lega alla paura della morte che viene associata ai morsi del serpente.

Cosa provoca la paura dei serpenti?

Le fobie specifiche si sviluppano, come la maggior parte dei disturbi psicologici, attraverso una combinazione di diverse cause, in particolare nell’eziopatogenesi sono coinvolti:

  • i fattori genetici (alcune persone che hanno la fobia dei serpenti presentano una storia familiare di disturbi d’ansia);
  • il comportamento appreso: è più probabile che una persona sviluppi la fobia per i serpenti se un amico o un parente sperimenta lo stesso disturbo psicologico;
  • le superstizioni, gli aspetti culturali e religiosi: molte storie, leggende e credenze contribuiscono a sviluppare l’ofiodiofobia. Generalmente i serpenti sono associati al male e alla tentazione (vedi ad esempio nella Bibbia in particolare nella Genesi) oppure nel mito di Medusa che possedeva dei capelli formati proprio da serpenti e che era in grado di trasformare le persone in pietra soltanto con uno sguardo;
  • i traumi associati ai serpenti: le persone possono sviluppare questa fobia specifica dopo essere state morse da un serpente ma anche dopo aver visto un film o aver ascoltato un racconto particolarmente drammatico dove sono coinvolti i serpenti.

La paura dei serpenti può anche essere fatto risalire ai nostri antenati, che hanno dovuto combatterli per sopravvivere. Alcuni psicologi ritengono che la paura dei serpenti sia un tratto evolutivo sviluppato dai nostri antenati e tramandato di generazione in generazione. Alcune persone hanno paura dei serpenti perché li associano ovviamente al pericolo, morte e malattia. Ma ci sono altri motivi per la paura dei serpenti che possono essere più profondamente radicati nella psiche della persona. Potrebbe essere un'esperienza dell'infanzia in cui un serpente è stato visto come qualcosa di pericoloso, o potrebbe anche derivare dall'essere stato morso da un serpente in passato.

Quali sono i sintomi della fobia dei serpenti?

I sintomi che caratterizzano una fobia specifica sono molto simili tra loro. Nel caso di chi soffre di ofiodiofobia i meccanismi legati all’ansia possono emergere incontrando dal vivo un serpente, guardando una foto, un video ma anche solo un cartone animato, ascoltando qualcuno parlare dei rettili o anche solo pensando ai serpenti. Le reazioni fisiologiche possono essere molto intense e in particolare i sintomi includono:

  • sudorazione intensa;
  • respirazione accelerata;
  • tachicardia;
  • nausea, vomito o diarrea;
  • secchezza delle fauci;
  • agitazione;
  • tremori;
  • vertigini;
  • fuga o incapacità di reagire.

Non esiste un test specifico per valutare la fobia dei serpenti, ma è possibile ottenere una diagnosi precisa del disturbo attraverso un colloquio clinico con uno psicologo-psicoterapeuta. Mi raccomando evita di giungere a delle conclusioni diagnostiche senza aver approfondito con un professionista il tuo problema psicologico.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

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