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Le patatine fritte fanno male alla salute mentale

ott 12, 2023

L'alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella nostra salute complessiva, influenzando non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno messo in evidenza come il consumo eccessivo di cibi fritti, tra cui le patatine fritte, possa avere conseguenze negative sia sulla salute fisica che su quella mentale. In particolare, sembra esserci un legame tra il consumo di cibi fritti e l'aumento dell'ansia e della depressione. Questo articolo si propone di analizzare in dettaglio gli effetti dei cibi fritti sulla salute, fornendo una panoramica delle evidenze scientifiche disponibili.

Le patatine fritte fanno male alla salute mentale

Il fritto fa male alla salute?

I cibi fritti sono spesso associati a problemi di salute fisica, come l'aumento del rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione e disturbi metabolici. La frittura comporta l'immersione degli alimenti in oli o grassi ad alta temperatura, che può portare alla formazione di sostanze dannose come l'acrilammide, il benzopirene  e gli acidi grassi trans. Queste sostanze possono contribuire all'infiammazione nel corpo, danneggiando le cellule e i tessuti. In particolare, l'acrilammide, una sostanza presente nelle patatine fritte e in altri cibi ad alto contenuto di amido e sottoposti a cottura ad alta temperatura, è stata associata a un aumento del rischio di disturbi neurologici e psicologici. L'infiammazione cerebrale causata dall'acrilammide può influenzare negativamente il metabolismo del cervello, contribuendo così all'insorgenza di disturbi come l'ansia o la depressione. Un dato che era già emerso con il consumo dei cosiddetti Ultra Processed Food ovvero i cibi ultraprocessati che possono produrre un impatto negativo a livello psicologico.

Gli effetti psicologici negativi dei cibi fritti:

Oltre agli effetti fisici, i cibi fritti possono anche influenzare il nostro stato mentale e emotivo.  Una recente ricerca della National Academy of Sciences che consumare con una certa frequenza dei cibi fritti può comportare il rischio di andare incontro ad un disturbo d'ansia o alla depressione. È molto probabile che il rapporto tra i cibi fritti e lo stato psicologico sia derivato da un disturbo del metabolismo lipidico e della neuroinfiammazione causata da contaminanti tra cui l’acrilammide. Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato un campione composto da olter 140mila soggetti cinesi approfondendo il legame tra lo stato psicologico e le abitudini alimentari. Grazie all'analisi statistica è emerso che il consumo frequente delle patatine fritte è associato direttamente all'ansia ed alla depressione. In generale le persone più esposte a questi disturbi psicologici sono i giovani maschi. Un altro aspetto importante da considerare è l'effetto psicologico dell'alimentazione stessa. Il consumo di cibi fritti può attivare il sistema di ricompensa nel cervello, inducendo una sensazione di piacere e gratificazione immediata. Tuttavia, questa gratificazione può essere seguita da sensi di colpa, vergogna o sensazioni negative legate all'immagine corporea, che possono alimentare ulteriormente l'aumento dell'ansia.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

Wang A, Wan X, Zhuang P, Jia W, Ao Y, Liu X, Tian Y, Zhu L, Huang Y, Yao J, Wang B, Wu Y, Xu Z, Wang J, Yao W, Jiao J, Zhang Y. High fried food consumption impacts anxiety and depression due to lipid metabolism disturbance and neuroinflammation. Proc Natl Acad Sci U S A. 2023 May 2;120(18):e2221097120. doi: 10.1073/pnas.2221097120. Epub 2023 Apr 24. PMID: 37094155; PMCID: PMC10160962.

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