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Solitudine: la "fame" di relazioni sociali.

mag 18, 2021

Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience ha esaminato proprio questo aspetto evidenziando come il cervello delle persone “sole” reagisce davanti alle immagini “sociali” in modo simile a quanto accade a una persona affamata davanti al cibo.

Solitudine la fame di relazioni sociali
La pandemia e i vari lockdown hanno amplificato il senso di solitudine in molti individui generando una serie di importanti ricadute psicologiche. Un periodo di isolamento sociale forzato può produrre una serie di conseguenze che coinvolgono anche la salute fisica. Le interazioni sociali sono uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano al pari del cibo e del sonno. Ma che impatto può avere l’isolamento a livello celebrale? Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience ha esaminato proprio questo aspetto evidenziando come il cervello delle persone “sole” reagisce davanti alle immagini “sociali” in modo simile a quanto accade a una persona affamata davanti al cibo.

Quindi l’isolamento produce quindi una motivazione a cercare dei contatti e delle interazioni sociali esattamente come accade quando abbiamo appetito? Per rispondere a questa domanda i ricercatori hanno utilizzato la Risonanza Magnetica Funzionale per misurare le risposte neurali in un gruppo di persone che era rimasto a digiuno per dieci ore e che successivamente aveva sperimentato uno stato di isolamento sociale. Alcune regioni del Mesencefalo (un’area del cervello che gestisce diverse funzioni; ad esempio partecipa al processo visivo, controlla la dilatazione della pupilla e il movimento oculare, è  coinvolto nella percezione uditiva, contribuisce al movimento e alla sua pianificazione, alla regolazione del ciclo sonno-veglia, al sistema della ricompensa, al piacere, all'apprendimento) si sono attivate di fronte a delle foto di una pizza o di una torta esattamente come accadeva di fronte a immagini di persone che parlavano o che praticavano uno sport di squadra.

Osservare delle persone che interagiscono a livello sociale produce quindi un impatto importante a livello celebrale equiparabile a un istinto primario come quello della fame. Oltre la dimensione psicologica questa ricerca evidenzia un altro aspetto da tenere in considerazione nelle situazioni di isolamento: il bisogno dell’uomo di interagire con altri individui. Questo un aspetto che potrebbe diventare determinante in un contesto come l’esplorazione spaziale e del pianeta Marte.  

Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association

Fonte
Tomova, L., Wang, K.L., Thompson, T. et al. Acute social isolation evokes midbrain craving responses similar to hunger.Nature Neuroscience  23, 1597–1605 (2020). 

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