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L'impatto psicologico della pandemia su medici e infermieri

apr 28, 2021

Il COVID-19, come sappiamo, è stato in grado di mettere rapidamente in ginocchio un sistema sanitario moderno esponendo il personale medico ed infermieristico alla gestione di un numero straordinario di pazienti che presentavano tutti dei sintomi gravi.

Come è stato già rilevato da alcune ricerche condotte a Singapore e in Cina il livello di stress psicologico nel personale sanitario (medici ed infermieri) che si è trovato a fronteggiare l’emergenza COVID-19 è risultato particolarmente elevato. In Cina, ad esempio, più del 70% dei medici e degli infermieri ha riportato un disagio significativo ed importante (Factors Associated With Mental Health Outcomes Among Health Care Workers Exposed to Coronavirus Disease 2019. Lai J. Et al. JAMA Network Open, Vol. 3., No. 3, 2020) mentre quasi la metà dei dati italiani che abbiamo oggi a disposizione riportano un quadro di sintomi ascrivibili ad un Disturbo Acuto da Stress o di un PTSD. (Rodolfo Rossi et al. 2020).

Queste ricerche dimostrano quanto sia importante fornire loro un supporto psicologico adeguato. Per mesi il personale sanitario ha affrontato in prima linea una situazione simile a quella che si verifica negli scenari di guerra. Il COVID-19, come sappiamo, è stato in grado di mettere rapidamente in ginocchio un sistema sanitario moderno esponendo il personale medico ed infermieristico alla gestione di un numero straordinario di pazienti che presentavano tutti dei sintomi gravi.

L’assenza degli strumenti di protezione (in particolare nella prima fase della pandemia), l’esposizione ad un livello inusuale di sofferenza, il numero di decessi, la mancanza di un trattamento specifico, la preoccupazione di poter contagiare prima di se stessi i propri familiari e una condizione caotica in cui si sono ritrovati a lavorare sono solo alcuni dei fattori di stress che hanno dovuto affrontare i sanitari.

Gli psicologi negli Stati Uniti stanno rilevando l’aumento dei casi di “Disturbo da stress acuto” e i primi segnali di un possibile incremento dei casi di PTSD (anche se in questo caso è necessario mantenere una certa cautela ed osservare lo sviluppo delle condizioni psicologiche del personale sanitario in un tempo più lungo). La Dott.ssa Laura S.Brown, una delle psicologhe che hanno contribuito a stilare le linee guida APA sul PTSD, sostiene che sia necessario attendere la conclusione della pandemia per poter avere un quadro più preciso dato che siamo ancora immersi in una situazione “traumatica”. 

Gli Psicologi negli Stati Uniti si stanno preparando per fornire un supporto al personale sanitario comprendendo anche il personale ospedaliero non direttamente coinvolto nella gestione del COVID-19. È infatti importante, come sostiene la Dott.ssa Karla Vermeulen (Disaster Mental Health Institute at the State University of New York) prendere in carico le persone in modo da ridurre il potenziale impatto a livello emozionale.

Un quadro allarmante sul piano psicologico
Gli psicologi che stanno seguendo il personale sanitario negli Stati Uniti, ed in particolare a New York, hanno rilevato la presenza di una serie di sintomi tipici che emergono quando una persona è stata esposta ad uno scenario traumatico. Ad esempio, la presenza di ansia, di uno stato di iper-attivazione, dei disturbi del sonno, l’emergere di incubi e uno stato di irritabilità diffusa questi sono solo alcuni dei vissuti del personale sanitario. Emergono in alcuni casi anche stati depressi e una riduzione generale della capacità di sperimentare le proprie emozioni. Tra i medici e gli infermieri si stanno anche registrando i segnali tipici del burn-out che possono anche incrementare gli errori, interferire con i processi decisionali ed alimentare un clima generale di tensione e di conflittualità nei reparti. Sono reazioni più che comprensibili sul piano psicologico soprattutto se si considera il livello di esposizione alla sofferenza dei pazienti ma anche alla morte di colleghi ed amici. Infatti, una delle preoccupazioni più diffuse è quella di poter contagiare i propri amici/familiari e per questa ragione molti medici ed infermieri hanno preferito dormire in qualche hotel o in alcuni casi direttamente in ospedale.

L’importanza di un supporto psicologico
Gli psicologi negli USA stanno lavorando per sostenere il personale sanitario e lenire gli effetti dello stress con l’obiettivo di ridurre il rischio di un PTSD o di atti anticonservativi. L’utilizzo della Telepsicologia diventa particolarmente prezioso dato che consente di fornire un servizio in tutta sicurezza anche in condizioni di emergenza. Oltre ai colloqui individuali sono state organizzate delle sessioni di confronto e di condivisione tra i medici e si è ricorso all’utilizzo di strategie per gestire il sonno e l’ansia lavorando anche sulla gestione emozionale della distanza con la propria famiglia. I colleghi di oltre oceano si sono mobilitati immediatamente quando hanno iniziato a disporre dei primi dati provenienti dalla Cina che fornivano già, sul piano psicologico un quadro allarmante. Un altro aspetto importante è la necessità di fornire un supporto psicologico ai caregiver e agli operatori sanitari che si sono contagiati durante il lavoro.

Affrontare un trauma collettivo
La Cina, l’Italia e gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare una situazione particolarmente complessa ed è importante continuare a monitorare l’andamento della componente psicologica sia nel personale sanitario che più in generale nella popolazione. La pandemia derivata dal COVID-19 può rappresentare un vero e proprio trauma collettivo che può far emergere nelle persone una serie di meccanismi di difesa anche primitivi. Persino coloro che per fortuna non hanno subito un lutto direttamente o che non si sono trovate in prima linea a fronteggiare il COVID-19 potrebbero subire delle conseguenze psicologiche importanti e vanno tenute in considerazione. Un altro aspetto riguarda le ricadute economiche della pandemia che potrebbero generare uno scenario di incertezza anche sul piano lavorativo. Per questa ragione è fondamentale che il Sistema Sanitario Nazionale si attrezzi per fornire tutto il supporto necessario dal punto di vista psicologico utilizzando anche gli strumenti come la Telepsicologia. Non si tratta solo di contenere i sintomi ma di elaborare una risposta sistemica a livello nazionale.

Fattori di stress nel personale sanitario
Anche prima di COVID-19, il PTSD era prevalente in chi si occupa di assistenza sanitaria (circa il 15%) rispetto alla popolazione generale (dal 3% al 4%).
Medici ed infermieri: nella medicina di emergenza, sono più esposti al rischio di sviluppare il PTSD. 
Fattori di rischio: esposizione alla sofferenza, alla morte, minore controllo sulle condizioni di lavoro e sicurezza personale. 
In effetti, uno dei fattori chiave che portano al burnout infermieristico e possibilmente al PTSD è la sensazione che le condizioni di lavoro non siano sicure
Impatto psicologico della pandemia da COVID-19.
  • Gli operatori sanitari possono sperimentare un notevole disagio psicologico a causa della pandemia di COVID-19 (cure, reparti dedicati, quarantena, procedure, incertezza).  
  • È necessaria una comunicazione trasparente e una leadership assertiva per mitigare le paure e lo scenario «destrutturato».  
  • Sono necessari i presidi, le protezioni, le informazioni e i supporti psicologici per incrementare il senso di auto-efficacia. 
  • L’innovazione tecnologica come la telepsicologia può rappresentare un’ottima risorsa in una situazione pandemica.
  • Un frame valoriale può essere utile soprattutto nelle prime fasi della pandemia.
  • Non possono essere trascurati gli effetti emozionali di una pandemia.

RICERCA
In risposta alla pandemia COVID-19, Singapore ha innalzato il livello di attenzione sulle epidemie al livello "arancione" (il secondo livello più alto di allerta). Tra il 19 febbraio e il 13 marzo 2020, i casi confermati sono passati da 84 a 200 (34,2 per 1 000 000 di popolazione), con un aumento dei pazienti in condizioni critiche da 4 a 11 (5,5%) e nessun decesso riferito a Singapore. Comprendere l'impatto psicologico dell'epidemia COVID-19 tra gli operatori sanitari è cruciale nel guidare le politiche e gli interventi per mantenere il loro benessere psicologico

OBIETTIVO
I ricercatori hanno esaminato il disagio psicologico, la condizione emozionale, l’ansia e lo stress vissuti dagli operatori sanitari a Singapore nel bel mezzo dell'epidemia, e li hanno confrontati tra il personale ospedaliero medico e quello non medico.

CAMPIONE
Composto da 470 operatori sanitari di due importanti strutture sanitarie COVID-19. Il campione comprendeva medici, infermieri ma anche altri operatori sanitari, personale amministrativo ed addetti alla manutenzione.

METODOLOGIA
  • Caratteristiche demografiche.
  • DASS-21
  • Impact of Event Scale-Revised (IES-R)
OUTCOME
  • Elevati livelli di stress.
  • Ansia.
  • Depressione.
  • Sintomi ascrivibili al PTSD.
  • Operatori non sanitari (>livello di ansia).
  • Meno marcato negli operatori in prima linea.
Conclusioni
  • La prevenzione può giocare un ruolo fondamentale.
  • Sono necessari supporti psicologici.
  • È importante fornire indicazioni ed informazioni anche al personale non direttamente coinvolto.
  • Il limite della ricerca: non aver preso in esame lo status socio-economico, lo studio è stato condotto solo a Singapore.
  • Non possiamo generalizzare questi risultati.
  • È necessario un follow-up.
  • La salute psicologica può essere più a rischio nel personale non sanitario o non direttamente coinvolto nel COVID-19.
  • Gli interventi psicologici precoci rivolti a questo gruppo vulnerabile possono essere utili.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association

Riferimenti
  • As COVID-19 cases increase, so does trauma among health providers.Research from countries where COVID-19 cases spiked months ago shows that U.S. front-line health-care providers are likely to experience more collective trauma and PTSD. Psychologists are working to address the crisis on several fronts.By Zara Greenbaum Date created: June 1, 2020
  • Rima Styra and Wayne L. Gold. Mitigating the psychological effects of COVID-19 on health care workers CMAJ April 27, 2020 192 (17) E459-E460.
  • Jianbo Lai, MSc1; Simeng Ma, MSc2; Ying Wang, MSc2; et al. Factors Associated With Mental Health Outcomes Among Health Care Workers Exposed to Coronavirus Disease 2019. JAMA.

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