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I giovani sono più superstiziosi degli adulti

mar 24, 2023

Le superstizioni si basano spesso su un'interpretazione di eventi naturali, come esperienze personali o storie di altri. In molti casi, le superstizioni vengono tramandate di generazione in generazione e possono diventare profondamente radicate in una particolare cultura. In contrasto con i luoghi comuni una ricerca ha evidenziato come i giovani adulti siano più superstiziosi degli anziani.

I giovani sono superstiziosi

Che cosa si intende per superstizione?

La superstizione e i rituali fanno parte della cultura umana da sempre. Le superstizioni sono delle credenze nel mondo soprannaturale che, ovviamente, non si basano su prove scientifiche, mentre i rituali sono delle azioni compiute ,seguendo un certo schema, per cercare di ottenere un risultato desiderato (ad esempio superare un esame, ottenere una promozione o una relazione soddisfacente). Le credenze superstiziose possono plasmare il comportamento umano influenzando così il processo decisionale. Se ad esempio un individuo crede che un amuleto porti fortuna cercherà di confermare in tutti i modi questa sua ipotesi sul piano cognitivo (ad esempio cogliendo dei segnali positivi che provengono dalla realtà) mentre sul piano emozionale sperimenterà una minore ansia verso il futuro e gli imprevisti.

I giovani sono più superstiziosi degli anziani

Il pensiero magico, la tendenza a costruire dei nessi causali dove non esistono e la superstizione sono tutti elementi che tendono a ridursi pian piano con l’arrivo dell’adolescenza. Non è ben chiaro però quanto queste credenze sopravvivano anche nell’età adulta. Secondo una serie di studi di Psicologia dell’invecchiamento realizzati su un campione di 560 partecipanti (di età compresa tra i 20 e i 70 anni) i giovani adulti tendono a mantenere una serie di convinzioni e di superstizioni in modo più radicato delle persone anziane e questo non può che sorpendere.

Le convinzioni e gli atteggiamenti sono stati misurati attraverso un questionario che conteneva diversi item (come ad esempio “Versare accidentalmente del sale porta sfortuna” oppure “E’ meglio evitare di passare sotto una scala”) tali dati sono stati messi in relazione con l’età dei soggetti. Quindi è un errore credere che gli adulti siano meno sensibili alle credenze e alla superstizione infatti tale convinzione può essere legata allo stereotipo che accompagna le persone anziane infatti non è rara la tipica immagine del “nonno” che racconta delle storie o che rievoca vecchi metodi di cura.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

Magical thinking decreases across adulthood. Brashier, Nadia M.,Multhaup, Kristi S. Psychology and Aging. Dec 2017.

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