Un esame del sangue per diagnosticare la depressione.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, un nuovo esame del sangue potrebbe indicare la gravità della depressione e prevedere la probabilità che un paziente nel futuro. possa sviluppare un disturbo bipolare o un peggioramento del suo stato depressivo.

La depressione: un problema psicologico sottostimato
I disturbi dell’umore sono piuttosto diffusi e la
depressione, in particolare, è la principale causa di disabilità tra i 15 e i 44 anni. Purtroppo questa problematica psicologica è
sotto-diagnosticata
e in alcuni casi mal inquadrata sul piano nosografico e diagnostico. Questo comporta che molte persone che
soffrono di
depressione rischiano di ricorrere all’uso di alcol e di droghe come tentativo di auto-terapia e possono arrivare a compiere persino un atto anticonservativo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Molecular Psychiatry” un esame del sangue potrebbe indicare la
gravità della depressione di un paziente, prevederne la sua
evoluzione
o l’insorgere di un
disturbo bipolare.
Un market che può inviduare e prevedere lo sviluppo di uno stato depressivo?
Per giungere a questa conclusione i ricercatori hanno seguito 44 pazienti per un periodo di circa 36 mesi analizzando i cambiamenti a livello ematico di alcuni biomarcatori e valutando in contemporanea lo stato dell’umore. In una fase successiva hanno testato un campione più ampio composto da quasi 600 pazienti e hanno così isolato sei marcatori che risultavano particolarmente precisi nell’individuare e prevedere lo sviluppo di uno stato depressivo.
È evidente come questo studio sia un importante passo in avanti per migliorare la capacità diagnostica della depressione e come possa rappresentare un ottimo strumento per gestire l’evoluzione dei disturbi dell’umore. La speranza è quella di poter intercettare precocemente i segni della depressione prima che questa si manifesti in tutta la sua gravità. La prevenzione potrebbe essere realizzata grazie ad interventi sociali e psicologici mirati e in alcuni casi affiancati ad un supporto di tipo psicofarmacologico. Avere quindi a disposizione un esame diagnostico “oggettivo”, come un esame del sangue, potrebbe aiutare a semplificare il processo diagnostico.
Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
Le-Niculescu, H., Roseberry, K., Gill, S.S. et al. Precision medicine for mood disorders: objective assessment, risk prediction, pharmacogenomics, and repurposed drugs. Mol Psychiatry (2021).
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