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L'effetto Stroop viene influenzato dall'ipnosi.

mag 01, 2021

L'ipnosi può interferire con l'Effetto Stroop e può portare le persone a vedere dei colori anche davanti a un'immagine in bianco e nero.

L'effetto Stroop e l'ipnosi

Che cos'è l'effetto Stroop?

Il cosiddetto "effetto Stroop" si verifica quando si chiede ad una persona di pronunciare ad alta voce e il più velocemente possibile il colore con cui è stampata una parola e ignorare, nel contempo, il significato della parola stessa . Se la parola indica un colore diverso dal colore nel quale è stata stampata (ad esempio la parola ROSSO  è scritta in blu) la persona non è in grado di "filtrare" l’informazione non pertinente relativa al significato del vocabolo e questo si traduce in un rallentamento dei tempi di reazione nella produzione della risposta. Un recente studio ha dimostrato che l’ipnosi può arrivare ad interferire fino a bloccare l’effetto StroopDurante un normale esperimento per saggiare la bontà dell’Effetto Stroop le persone visualizzano i nomi dei colori stampati in colori diversi da quelli del nome e sono invitati, come di consueto, a pronunciare il nome del colore ignorando la parola. Le persone leggono in modo automatico le parole e quindi trovano faticoso il compito. Normalmente i soggetti rallentano le risposte, fanno molti errori e confondono il nome con il colore.

Vuoi provare come funziona l'effetto Stroop?

Uno studio pubblicato in “Proceedings of the National Academy of Sciences” (Vol. 102, No. 28) la psicologa Amir Raz ha messo a confronto un gruppo di soggetti sotto ipnosi ed un altro in stato di veglia. Dopo aver indotto l’ipnosi nei soggetti la psicologa ha detto alle persone che avrebbero visto dei “simboli privi di significato” stampati in diversi colori. I soggetti, in seguito, erano stati invitati a premere un tasto di un computer corrispondente al colore corretto della “scritta”. Durante l’esperimento le persone hanno affrontato il compito di riconoscimento dei colori monitorati attraverso la Risonanza Magnetica Funzionale. I risultati ottenuti sono stati particolarmente interessanti.

Ci si è resi conto come i pazienti ipnotizzati eseguivano il compito più velocemente degli altri, facevano meno errori e sembravano effettivamente non leggere le parole. I risultati della Risonanza Magnetica Funzionale hanno permesso di ottenere dati ancora più sorprendenti. I soggetti che erano stati ipnotizzati mostravano una ridotta attività della corteccia cingolata anteriore, area del cervello che normalmente si attiva quando le persone cercano di risolvere informazioni in contrasto tra di loro e che provengono da fonti diverse (esattamente come accade nell’effetto Stroop).

Altre ricerche hanno confermato l’effetto dell’ipnosi sulla visione e sulla percezione dei colori. Lo psicologo Harvard Stephen Kosslyn ha scoperto che se chiedeva ad alcuni soggetti sotto ipnosi di vedere dei colori quando questi avevano di fronte solo delle stampe in scala di grigi di quadri di Mondrian questi riferivano di percepirne i colori. L’aspetto interessante è che, malgrado lo stimolo fosse in bianco e nero, veniva attivata sotto ipnosi la medesima area del cervello di quando osservavano in stato vigile il quadro originale a colori.


Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte


Fonte

Lea Winerman. Neuroimaging studies are helping hypnosis shed its 'occult' connotations by finding that its effects on the brain are real. Monitor Psychology APA Marzo 2006.

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