L’effetto San Matteo: quando il vincitore prende tutto!
L'effetto San Matteo è un concetto sociologico che può essere sintetizzato con l'espressione "piove sempre sul bagnato".
Che cos’è l’effetto San Matteo?
L’effetto San Matteo (o effetto cumulativo) fu descritto per la prima volta dal sociologo Robert K. Merton (1910–2003) che utilizzò proprio un passo del Vangelo per descrivere un fenomeno che si osserva nei contesti sociali: ovvero le persone che già dispongono di molte risorse rischiano di ottenerne sempre di più rispetto a coloro che sono meno abbienti. Questo effetto (in inglese chiamato Matthew effect) fa riferimento a un versetto del Vangelo di San Matteo (25,29) che recita quanto segue: “A chiunque ha, sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha” e trova diverse declinazioni nel comportamento sociale. Ad esempio nel mondo anglosassone si usa l’espressione “the rich get richer and the poor get poorer” ovvero “i ricchi si arricchiscono sempre di più, i poveri si impoveriscono sempre di più”. Un po’ come recita il nostro proverbio “piove sempre sul bagnato”. È possibile ritrovare un riferimento dell’effetto San Matteo anche ne “Il ciclo dei vinti” di Giovanni Verga. L’autore mette in luce l’impossibilità di un riscatto da parte di tutte le classi sociali per via delle dinamiche economiche.
L’effetto San Matteo nel mondo reale
Per quanto l’essere umano cerchi in tutti i modi di rifuggire da questo principio almeno a livello ideale o politico, nella realtà, l’effetto San Matteo emerge nelle nostre interazioni sociali influenzando le decisioni. La razionalità nelle decisioni umane è un’illusione piuttosto che la realtà. Ad esempio un negozio pieno attirerà sempre di più l’interesse di uno vuoto e una selezione all’ingresso di un locale renderà il posto più attraente di uno senza coda. Proviamo a fare un esempio: immaginate di trovarvi in vacanze e di stare cercando un ristorante dove cenare e di non avere tempo o la possibilità di consultare le recensioni su web. Durante la vostra ricerca incontrate casualmente due locali vicini:
- uno con il parcheggio completamente vuoto
- un altro con il parcheggio quasi pieno.
A meno che non stiate ricercando un luogo tranquillo dove cenare o non siate particolarmente introversi è probabile che la vostra scelta ricadrà sul ristorante in cui sono presenti un maggior numero di persone. È un fenomeno automatico che nasce dalla necessità di prendere una decisione veloce ed efficace nei contesti che appaiono instabili e caotici. Per capire come dobbiamo comportarci osserviamo gli altri come se vivessimo in un gregge o come se fossimo all’interno di uno stormo di uccelli. Questa modalità del comportamento umano, ovvero imitare che cosa fanno gli altri, si può osservare in decine e decine di condizioni. La cosa per certi versi divertente è che la causa che attiva l’effetto San Matteo potrebbe essere del tutto casuale.
Ad esempio, il primo cliente potrebbe aver scelto in modo del tutto random dove andare a cenare creando così l’effetto domino. Coloro che invece conoscono questo meccanismo persuasivo possono utilizzare in modo consapevole questa strategia di marketing. Non è un caso, infatti, che un brand come Apple crei volutamente un senso di attesa nel lancio del suo nuovo smartphone e trasmetta l’idea che il suo prodotto possa essere disponibile solo per pochissimi eletti.
Il principio di scarsità funziona a 360° e influenza il comportamento umano in modo profondo e inconscio. Quando una risorsa è scarsa il suo valore aumenta automaticamente. Anche in economia osserviamo questa dinamica. Infatti il ben noto rapporto tra la domanda e l’offerta determina che se un bene è scarso il suo prezzo tenderà ad aumentare.
San Matteo veste Prada?
Alcuni prodotti nel ramo luxory devono per forza costare tanto per stimolare il senso di esclusività nel consumatore. I costi di produzione di una borsa pregiata, di un paio di scarpe o di un orologio sono sempre molto più esigui di quanto le persone possano credere. In alcuni casi si arriva persino al 20 o al 30% del prezzo finale. Possedere un Iphone, una borsa di Gucci o un orologio Rolex, al netto della loro qualità intrinseca e del loro costo di produzione, produce un effetto alone nel consumatore tale da creare un impatto positivo psicologico e la possibilità di generare invidia negli altre persone. Quello che la gente paga non è tanto il prodotto o la sua qualità, ma il valore simbolico del brand.
San Matteo 2.0
Viviamo in un mondo che viene sempre più gestito attraverso degli algoritmi e di conseguenza l’effetto San Matteo rischia di incrementare la sua portata. Ad esempio le pagine più visitate, i video più visti e gli articoli più letti vengono premiati da Google creando quindi un effetto domino sui click. Proviamo a fare un semplice esempio, state cercando su YouTube un tutorial che spieghi come cucinare una torta e trovate due video:
- uno con 300 visualizzazioni;
- un altro con 1 milione di visualizzazioni.
Quale video scegliereste di guardare senza pensare? Ovviamente il secondo contribuendo così voi stessi ad alimentare l’effetto San Matteo. È chiaro che questi fenomeni si possono manipolare in modo più o meno diretto. La costante ripetizione di una canzone alla radio, in televisione e sui media 2.0 genera un senso di familiarità come accade con il classico tormentone estivo. Siamo molto distanti ormai dalla visione ideale di una rete internet democratica e il mondo web è diventato rapidamente lo specchio delle dinamiche presenti nella società.
L'effetto San Matteo a scuola.
Lo psicologo canadese Keith E. Stanovich ha utilizzato l’effetto San Matteo per descrivere un fenomeno che emerge a scuola quando gli allievi iniziano a imparare a leggere. Se un bambino ha difficoltà nella lettura leggerà sempre di meno incrementando così il divario con i compagni. Questo gap iniziale tende a trasformarsi negli anni in un costante peggioramento dell’apprendimento e può portare al drop-out e quindi a fenomeni di abbandono scolastico. Purtroppo, sono proprie le classi sociali meno abbienti ad andare incontro a questo problema. I genitori che hanno meno strumenti e meno possibilità economiche rischiano così di veder negata loro anche la possibilità di un’ascesa sociale per i propri figli.
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association
Membro della Division 30 Society of Psychological Hypnosis
Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte
Bibliografia
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- Damian, R. I., Su, R., Shanahan, M., Trautwein, U., & Roberts, B. W. (2015). Can personality traits and intelligence compensate for background disadvantage? Predicting status attainment in adulthood. Journal of Personality and Social Psychology, 109(3), 473–489.
- Kuo, Y.-L., Casillas, A., Allen, J., & Robbins, S. (2021). The moderating effects of psychosocial factors on achievement gains: A longitudinal study. Journal of Educational Psychology, 113(1), 138–156.
- Penno, J. F., Wilkinson, I. A. G., & Moore, D. W. (2002). Vocabulary acquisition from teacher explanation and repeated listening to stories: Do they overcome the Matthew effect? Journal of Educational Psychology, 94(1), 23–33.
- Volodina, A., Weinert, S., & Mursin, K. (2020). Development of academic vocabulary across primary school age: Differential growth and influential factors for German monolinguals and language minority learners. Developmental Psychology, 56(5), 922–936.
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