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Come parlare ai bambini del COVID-19

apr 24, 2021

Proprio durante una situazione di emergenza sanitaria come questa il loro ruolo può diventare un’occasione preziosa per aiutare i bambini a fronteggiare e gestire le proprie paure.

La presenza di un “nuovo nemico” invisibile e sconosciuto come il virus SARS-Cov2 (responsabile della malattia COVID-19) può, come è logico attendersi, spaventare e far emergere una catena di pensieri catastrofici. Le immagini che provengono da tutto il mondo e le stesse modalità di comunicazione da parte delle istituzioni richiamano immediatamente alla mente le scene tipiche di alcuni film catastrofici di fantascienza come Virus letale o Contagion. La situazione lo sappiamo è seria dato che il COVID19, a differenza di una “banale influenza” può produrre serie complicazioni ma soprattutto mettere in crisi rapidamente un sistema sanitario. Inoltre non possiamo comparare le vittime di un incidente stradale o del fumo con coloro che perdono la vita durante una pandemia per questioni puramente metodologiche.
Ma che ruolo possono giocare i genitori e gli adulti? Proprio durante una situazione di emergenza sanitaria come questa il loro ruolo può diventare un’occasione preziosa per aiutare i bambini a fronteggiare e gestire le proprie paure.

Se le notizie che provengono dai media ma soprattutto le fake news rischiano di generare uno stato di tensione globale è fondamentale, da parte degli adulti, tenere un atteggiamento assertivo ed approfondire con cura quanto sta accadendo dalla fonti ufficiali evitando di diffondere teorie complottiste.

Che cosa devono fare gli adulti?
I genitori, gli insegnanti ed in generale tutti coloro che si occupano dei bambini devono raccogliere con cura e calma le informazioni che provengono dalle fonti ufficiali. Apprendere come si può diffondere un virus e quali siano i comportamenti che si possono adottare nel quotidiano; infatti questo modo di agire è già utile misura per fornire un esempio concreto ai bambini. Se il livello di tensione in loro dovesse incrementarsi in modo rilevante interferendo, ad esempio, con il sonno potrebbe essere utile un supporto psicologico.
  • È importante prestare attenzione al comportamento dei bambini e se dovessero esprimere anche in modo indiretto, ad esempio con un silenzio eccessivo o attraverso qualche “gioco” particolare, qualche preoccupazione non bisogna sottovalutarla o svalutarla. Nel caso in cui accadesse ciò è importante parlare in modo aperto e trasparente affrontando il discorso in funzione dell’età e della fase dello sviluppo del bambino.
  • È essenziale ascoltare i bambini e far esprimere loro le proprie emozioni e le proprie paure. Ricordatevi del vostro ruolo adulto nel modulare la dimensione emozionale e nel fornire loro un supporto sicuro.
  • Condividete con loro i comportamenti da adottare durante la diffusione di un virus influenzale come lavarsi le mani con cura, starnutire sui “gomiti” ed in generale parlate di igiene spiegando, nel contempo, le motivazioni alla base di questi gesti. L’adulto deve, con il suo esempio, promuovere questo tipo di azioni.
  • È importante evitare che i bambini siano vittime della disinformazione. Quindi bisogna approfondire con loro l’argomento, fate delle domande e condividete con loro le informazioni che avete raccolto dalle fonti ufficiali. Spesso i bambini, anche solo con il passa-parola tra di loro, rischiano di costruire scenari inquietanti e di cui raramente parlano con gli adulti.
  • Ricordate ai bambini che esiste la figura del medico e che questo è al lavoro insieme a tanti altri professionisti per affrontare il problema. Vostro figlio sicuramente avrà già avuto modo di conoscere un pediatra e poiché questo professionista è una figura oggi che in genere adotta un atteggiamento adeguato verso i bambini, sicuramente può apparire loro rassicurante.
  • Se vostro figlio non chiede nulla di preciso ed appare sereno potete comunque utilizzare questo momento per parlare della prevenzione.
  • I comportamenti da adottare per contrastare la diffusione del Coronavirus sono gli stessi che possiamo adottare per combattere altre patologie virali o batteriche. Ad esempio il fatto di lavarsi bene le mani, di non condividere le bottigliette e di curare in generale l’igiene personale.
  • Non limitatevi a questa dimensione ma parlate in generale delle buone abitudini relative alla salute (ad esempio giocare, fare sport, adottare una corretta alimentazione).
E’ chiaro che le persone giocano un ruolo fondamentale per gestire un’emergenza sanitaria di questo tipo. Ma è importante sottolineare come non solo in questo caso, ma in tante situazioni impreviste è fondamentale che gli adulti imparino ad adottare un atteggiamento corretto di fronte alle emergenze (ad es. disastri naturali, terrorismo…). La prevenzione è fondamentale e deve essere curata prima che si presentino situazioni di emergenza.

Dott.Igor Graziato
Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni
Specialista in Psicoterapia
Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy
Ipnosi Clinica Evidence Based
Membro dell'American Psychological Association

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