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Che cosa determina il contenuto dei nostri sogni?

giu 15, 2023

Benvenuti nel mondo dei sogni! Tutti noi abbiamo vissuto quel momento in cui ci svegliamo e ci chiediamo: "Che cosa stavo sognando?" o "Perché ho fatto un sogno così strano?". Ma che cosa determina il contenuto dei nostri sogni? In questo articolo, esploreremo le diverse fasi del sonno e il ruolo della nostra mente nei sogni.

Che cosa determina il contenuto di un sogno

Sognare aiuta a consolidare i ricordi

I sogni sono fenomeni misteriosi che accadono durante il sonno. La scienza ha dato molte risposte su cosa succede nel nostro cervello durante la fase del sonno, ma il contenuto dei nostri sogni rimane ancora un argomento di grande interesse e dibattito. Nel corso della giornata, processiamo una quantità enorme di informazioni attraverso i nostri sensi: vediamo persone, luoghi e oggetti, ascoltiamo suoni e rumori, sentiamo odori e gusti. Tutto questo materiale viene elaborato dal nostro cervello e immagazzinato. Durante la fase REM del sonno, quando si verificano la maggior parte dei sogni, il nostro cervello comincia ad accedere ai ricordi recentemente consolidati per creare storie apparentemente senza senso o talvolta molto realistiche nei nostri sogni. In generale possiamo affermare che il contenuto dei nostri sogni riflette gli aspetti più profondamente radicati del nostro sé interiore: emozioni sopite come paura ed ansia possono trovare sfogo in incubi spaventosi mentre speranze ed aspirazioni possono essere rappresentate in sogni piacevoli e positivi.


Perché molti sogni attingono dall’esperienze recenti?

Il contenuto dei nostri sogni è spesso bizzarro e particolare anche se circa il 70% del contenuto onirico è tratto da un evento avvenuto nei giorni precedenti. La cosa interessante è che nei sogni il nostro cervello unisce i frammenti di diversi ricordi che vengono ricombinati in nuovi scenari visivi e che possono essere composti da elementi recenti o del passato. Una delle spiegazioni più diffuse è che i sogni si concentrano sugli eventi recenti perché assolvono a una funzione importante per il cervello ovvero quella di consolidare i ricordi e favorire così la Memoria a Lungo Termine. Gli oggetti e le persone che compaiono nei nostri sogni sono generalmente familiari anche se possono assumere delle forme diverse da quelle abituali. Inoltre, il contenuto del sogno rispecchia in gran parte i valori, le credenze ma anche le ansie e le paure della persona. È probabile che durante la fase REM (Rapid Eye Movement; la fase del sonno caratterizzata dai movimenti oculari rapidi e che è spesso associata a un sogno) il cervello crei nuove ed originali associazioni tra gli eventi vissuti recentemente e i ricordi consolidati. Inoltre, l’attività onirica può rappresentare anche una sorta di simulazione dei potenziali scenari futuri. In questo modo il sognatore sperimenta dei comportamenti e delle strategie in un ambiente virtuale e simulato. Sognare quindi è un processo fondamentale per la nostra sopravvivenza.

 

Nei sogni compaiono sia dei ricordi recenti che altri più remoti

Diverse ricerche scientifiche hanno evidenziato come i ricordi più recenti appaiono nelle prime fasi del sonno mentre verso la mattina il contenuto onirico sembra attingere maggiormente dal passato. Il sonno è formato da due fasi principali ovvero il sonno REM e quello NREM. Il sonno NREM può essere ulteriormente suddiviso in N1 (sonno leggero), N2 (sonno profondo) e N3 (sonno rigenerante). Potenzialmente i sogni possono comparire in tutte le fasi anche se statisticamente è più probabile che questo processo si attivi durante la fase REM. Gli eventi diurni tendono a comparire nei sogni che si presentano nella fase N2 e in quella REM. Al contrario i ricordi più remoti (generalmente nei 12 mesi precedenti al sogno) si presentano in modo quasi esclusivo nella fase REM. Il cervello tende a utilizzare le esperienze più recenti per costruire dei mondi virtuali con maggiori dettagli visivi e percettivi.


Come mai sogniamo?

Una funzione fondamentale del sogno è quella di organizzare, integrare delle nuove conoscenze ma anche “cancellare” le informazioni inutili. Non è chiaro perché questo processo si realizzi proprio durante la notte ma evidentemente questa funzione è fondamentale per la nostra sopravvivenza. Inoltre, è probabile che sognare produca una rimodulazione delle connessioni neuronali e dei nostri ricordi. Infatti, durante la prima fase del sonno i sogni attingono ai ricordi più recenti per formare la narrazione onirica, ricordi che potrebbero scomparire con il procedere del sonno proprio perché rielaborati dal cervello. I sogni che sono ricorrenti possono presentare un contenuto emozionale più profondo e per questa ragione vengono ripetuti più volte. È possibile che il sogno rappresenti un tentativo sia di rielaborazione che di addestramento per affrontare le situazioni future.  

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

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