Leadership come gestire in modo efficace un team di lavoro?

La leadership è una componente fondamentale del management. Essa rappresenta la capacità di guidare un gruppo, influenzando gli individui in modo tale da raggiungere gli obiettivi comuni. La gestione della leadership richiede una serie di strategie e competenze specifiche che consentono di massimizzare l'efficienza e l'efficacia delle azioni dei leader. In questo articolo, esploreremo alcune delle strategie chiave per gestire la leadership in modo efficace e ottenere risultati positivi all'interno delle organizzazioni.

Che cos'è la leadership?

La leadership è un concetto complesso e fondamentale all'interno del contesto organizzativo. Essa si riferisce alla capacità di influenzare, motivare e guidare gli individui verso il raggiungimento di obiettivi comuni. Tuttavia, spesso si fa confusione tra i termini "manager" e "leader". La leadership può essere definita come la capacità di guidare, ispirare e influenzare efficacemente gli altri in modo tale da raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione. Essa implica la creazione di una visione condivisa, la motivazione dei membri del team, il mantenimento di relazioni interpersonali positive e l'assunzione di responsabilità per i risultati ottenuti. La leadership ha molteplici definizioni e prospettive, ognuna delle quali contribuisce a una comprensione più completa del concetto. Alcuni studiosi la definiscono come l'abilità di influenzare i comportamenti degli altri attraverso l'ispirazione e la motivazione. Altri la descrivono come un processo sociale che coinvolge l'interazione tra leader e follower, finalizzato al raggiungimento di obiettivi condivisi. In generale, la leadership può essere considerata come un processo dinamico di guida e influenza che coinvolge il supporto e lo sviluppo dei membri del team per il successo collettivo. Numerose teorie sono state sviluppate per spiegare il fenomeno della leadership. Alcune delle principali prospettive includono:

• Teoria dei tratti:  questa prospettiva sostiene che i leader possiedano serie caratteristiche e tratti personali distintivi che li differenziano dalle persone comuni. Tra i tratti identificati si trovano la fiducia in sé stessi, l'integrità, l'intelligenza emotiva e l'orientamento verso il risultato.
• Teoria comportamentale: questa prospettiva si concentra sui comportamenti dei leader piuttosto che sui tratti personali. Si distinguono due stili principali: il leadership orientata al compito, incentrata sul raggiungimento degli obiettivi, e la leadership orientata alle persone, focalizzata sulle relazioni e sul benessere dei membri del team.
• Teoria della contingenza: secondo questa prospettiva, esiste l'idea che l'efficacia di un leader dipenda dal contesto in cui opera. Un approccio di leadership efficace in una situazione potrebbe non funzionare altrettanto bene in un'altra. Pertanto, i leader devono adattarsi e adottare stili di leadership adeguati alle circostanze specifiche.
• Teoria carismatica: questa prospettiva mette in evidenza l'importanza del carisma nella leadership. I leader carismatici sono in grado di ispirare e motivare gli altri attraverso la loro personalità magnetica, la visione inspiratrice e la capacità di suscitare emozioni positive nel team.

Quali sono le differenze tra leader e manager?

Sebbene i termini possano sembrare sinonimi, esistono delle differenze sostanziali tra manager e leader. Di seguito, saranno illustrate le principali differenze:

• Obiettivi e focus
  Un manager ha il compito principale di gestire le risorse e le attività dell'organizzazione al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti. Il suo focus è sulla pianificazione, l'organizzazione, il controllo e l'efficiente gestione delle risorse. D'altra parte, un leader mette l'accento sulle persone e sulla creazione di un ambiente di lavoro in cui i membri del team possano dare il loro contributo e raggiungere il massimo potenziale. Il leader ispira, motiva e guida gli individui verso il raggiungimento degli obiettivi, concentrandosi sulla crescita e lo sviluppo del team.
• Approccio decisionale
  Un manager assume decisioni in base a dati e informazioni concrete, seguendo procedure e politiche aziendali. Il suo approccio è spesso razionale e basato sull'analisi. Al contrario, un leader può prendere decisioni in modo più flessibile e innovativo, spesso basandosi sull'intuizione, la creatività e la visione a lungo termine. Un leader è disposto ad assumersi rischi calcolati per favorire l'innovazione e la crescita dell'organizzazione.
• Relazioni interpersonali
  Un manager si concentra principalmente sul mantenimento di relazioni professionali all'interno dell'organizzazione. Il suo ruolo richiede competenze di gestione delle persone, ma può essere meno orientato all'ascolto e alla comprensione delle esigenze individuali. D'altra parte, un leader si impegna attivamente nella creazione di relazioni significative con i membri del team. Egli ascolta, comprende e supporta le persone, promuovendo una cultura di fiducia, collaborazione e partecipazione attiva.
• Motivazione e ispirazione
  Un manager si concentra sulla motivazione dei dipendenti attraverso incentivi come premi o riconoscimenti monetari. Il suo approccio è spesso incentrato sulla ricompensa esterna per il raggiungimento degli obiettivi. D'altra parte, un leader cerca di ispirare e motivare i membri del team attraverso approcci più intrinseci, come la valorizzazione delle competenze individuali, il riconoscimento del lavoro ben fatto e l'offerta di opportunità di crescita e sviluppo. Un leader cerca di creare un ambiente in cui i membri del team si sentano motivati e coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi comuni, stimolando la loro passione e il senso di appartenenza.
• Capacità di adattamento al cambiamento
  Un manager è spesso incaricato di gestire e implementare processi stabili e consolidati, mantenendo l'ordine e la stabilità all'interno dell'organizzazione. Un leader, d'altra parte, ha la capacità di guidare e influenzare le persone attraverso periodi di cambiamento e incertezza. I leader sono in grado di adattarsi ai nuovi scenari, affrontare sfide inaspettate e guidare il cambiamento organizzativo in modo efficace.

Pur avendo responsabilità e obiettivi simili, manager e leader differiscono per approccio, focus e stile di gestione. Mentre un manager si concentra sulla gestione delle risorse e sul raggiungimento degli obiettivi aziendali, un leader mette l'accento sulle persone, sulla motivazione e sulla creazione di una cultura di fiducia e collaborazione. Tuttavia, è importante sottolineare che le competenze di leadership possono essere sviluppate e integrate anche nel ruolo di un manager. La combinazione di competenze manageriali e leadership può portare a risultati migliori e a un ambiente di lavoro più positivo e produttivo per tutti i membri dell'organizzazione.

Che cos'è la leadership situazionale?

La leadership situazionale è uno stile di leadership che si basa sull'idea che i leader debbano adattare le proprie azioni in base al livello di maturità dei collaboratori. Questo approccio è stato studiato e sviluppato da Kenneth Blanchard e Paul Hersey, ed è diventato uno dei modelli più utilizzati per la gestione delle risorse umane nelle organizzazioni. Il concetto chiave della leadership situazionale è che non esiste uno stile di leadership universale e che il leader deve essere in grado di adattarsi alle diverse situazioni e ai diversi individui. La maturità dei collaboratori è considerata come una variabile fondamentale, che può variare da bassa a alta. In base al livello di maturità, il leader può scegliere lo stile più adeguato per ottenere i migliori risultati.

Il modello di Hersey e Blanchard prevede quattro stili di leadership situazionale, che combinano comportamenti direttivi (guida) e di relazione (sostegno) in funzione del livello di maturità dei collaboratori:

• Direttivo: questo stile è adatto per collaboratori con basso livello di maturità. Il leader fornisce istruzioni chiare e specifiche su come svolgere le attività, prendendo decisioni in modo autonomo. Il sostegno emotivo può essere limitato, ma l'obiettivo principale è guidare i collaboratori attraverso compiti e obiettivi definiti.
• Coaching: questo stile è adatto per collaboratori con un livello di maturità moderato. Il leader continua a fornire istruzioni e orientamenti, ma inizia anche a coinvolgere i collaboratori nel processo decisionale. Il sostegno emotivo diventa più evidente, in modo da sviluppare la fiducia e la motivazione dei collaboratori.
• Partecipativo: questo stile è adatto per collaboratori con un livello di maturità elevato. Il leader coinvolge attivamente i collaboratori nel processo decisionale, incoraggiandoli a contribuire con le proprie idee e opinioni. Il sostegno emotivo è particolarmente importante in questo stile, poiché mira a creare un clima di fiducia e collaborazione.
• Delegante: questo stile è adatto per collaboratori con un alto livello di maturità. Il leader affida ai collaboratori la responsabilità di prendere decisioni e di gestire le attività in modo autonomo. Il sostegno emotivo è ancora presente, ma il focus principale è sulla delega delle responsabilità.

La leadership situazionale si basa sull'idea che i leader devono essere flessibili e adattabili alle diverse esigenze dei collaboratori e delle situazioni. Questo approccio può portare a una maggiore efficienza e soddisfazione sia per i leader che per i collaboratori, in quanto permette di rispondere in modo appropriato alle diverse situazioni e di sviluppare le competenze dei collaboratori.

È importante sottolineare che la leadership situazionale non è l'unico modello di leadership esistente. Ci sono molti altri approcci e teorie sulla leadership, come la teoria della leadership di Lewin e quella della leadership emotiva, così come gli stili di leadership trasformazionale e transazionale.

Strategie e competenze per una gestione efficace di un team di lavoro: il ruolo del leader

La gestione di un team di lavoro richiede competenze specifiche da parte del leader per garantire il raggiungimento degli obiettivi comuni in modo efficace ed efficiente. Quali strategie e competenze un leader può sviluppare per gestire con successo un team di lavoro, promuovendo una cultura di collaborazione, motivazione e produttività?

• Comunicazione efficace. Una comunicazione chiara e aperta è fondamentale per una gestione efficace del team. Il leader deve essere in grado di trasmettere le informazioni in modo chiaro e comprensibile, ascoltare attivamente i membri del team e fornire feedback costruttivo. Una comunicazione efficace riduce i malintesi, favorisce la collaborazione e mantiene tutti i membri del team informati sullo stato dei progetti.
• Creazione di un ambiente positivo. Un leader efficace deve creare un ambiente di lavoro positivo, in cui i membri si sentano valorizzati, motivati e supportati. Ciò può essere realizzato riconoscendo i successi individuali e di gruppo, incoraggiando l'autonomia e offrendo opportunità di crescita professionale. Un clima positivo favorisce la fiducia reciproca e stimola la creatività e l'innovazione.
• Delega delle responsabilità. Un leader non può fare tutto da solo. La delega delle responsabilità è una competenza cruciale per una gestione efficace del team. Il leader deve identificare le competenze e le capacità dei membri del team e assegnare loro compiti appropriati, garantendo che ognuno abbia una chiara comprensione delle aspettative e delle scadenze. La delega corretta promuove l'autonomia, sviluppa le capacità dei membri del team e aumenta la produttività complessiva.
• Promozione della collaborazione. Un leader efficace incoraggia una cultura di collaborazione all'interno del team. Questo può essere realizzato attraverso la creazione di opportunità per il brainstorming, la condivisione delle conoscenze e l'incoraggiamento del lavoro di squadra. La collaborazione aumenta l'efficienza, migliora la qualità delle decisioni e favorisce l'innovazione.
• Risoluzione dei conflitti. I conflitti possono sorgere in qualsiasi team di lavoro. Un leader efficace è in grado di gestire i conflitti in modo tempestivo ed equo. Ciò richiede l'ascolto attento delle diverse prospettive, la promozione del dialogo aperto e l'implementazione di strategie di risoluzione dei conflitti. Una gestione adeguata dei conflitti evita la divisione del team e favorisce un ambiente di lavoro armonioso.
• Leadership situazionale. Un leader efficace adotta un approccio di leadership situazionale, adattando il proprio stile di gestione alle esigenze specifiche del team e dei progetti. Questo significa essere in grado di cambiare tra uno stile diretto, partecipativo o delegante, a seconda delle circostanze. La leadership situazionale permette al leader di massimizzare il coinvolgimento e la motivazione dei membri del team.

Gestire in modo efficace un team di lavoro richiede una combinazione di competenze, strategie e una forte leadership. Un leader efficace deve essere in grado di comunicare efficacemente, creare un ambiente positivo, delegare responsabilità, promuovere la collaborazione, gestire i conflitti e adottare un approccio di leadership situazionale. Sviluppare relazioni interpersonali solide, stabilire obiettivi chiari, investire nella formazione e nello sviluppo del team e fornire feedback costruttivo sono tutti elementi chiave per garantire il successo del team e il raggiungimento degli obiettivi comuni.

Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Bibliografia

• Giltinane CL. Leadership styles and theories. Nurs Stand. 2013 Jun 12-18;27(41):35-9. doi: 10.7748/ns2013.06.27.41.35.e7565. PMID: 23905259.
• Roussel L. Leadership's Impact on Quality, Outcomes, and Costs. Crit Care Nurs Clin North Am. 2019 Jun;31(2):153-163. doi: 10.1016/j.cnc.2019.02.003. Epub 2019 Apr 8. PMID: 31047090.