La sigaretta elettronica fa male alla salute?

La sigaretta elettronica è un dispositivo che consente di inalare del vapore aromatizzato e che può contenere un tasso variabile di nicotina. Ma "svapare" è pericoloso?

La dipendenza da nicotina: un problema fisico e psicologico

La dipendenza da nicotina è difficile, se non impossibile, da superare senza una grossa motivazione da parte del fumatore e soprattutto senza un supporto professionale da parte di uno psicoterapeuta. Per ridurre l’effetto della mancata assunzione di nicotina vengono oggi adottate alcuni terapie di supporto come ad esempio cerotti, pastiglie o gomme da masticare. Ultimamente la diffusione delle sigarette elettroniche ha introdotto un’altra possibilità per i fumatori che sono intenzionati a smettere. La sigaretta elettronica è un dispositivo che consente di inalare del vapore aromatizzato e che può contenere un tasso variabile di nicotina (tra i 6 e i 20 milligrammi). Tra i fumatori si usa l'espressione "svapare" che è un vero e proprio neologismo nato dall'uso della sigaretta elettronica. Secondo il SCHEER (Scientific Committee on Health, Environmental and Emerging Risks) i rischi per la salute sono lievi e moderati è possono riguardare i problemi alle vie respiratorie e al sistema cardio-vascolare. Ovviamente l'impatto maggiore è dovuto alla quantità di nicotina aspirata mentre i vantaggi possono riguardare l'assenza parziale o completa di una fonte di combustione. La potenziale cancerogenità delle sigarette elettroniche può riguardare la presenza nel vapore di nitrosammine, acetaldeide e formaldeide anche se al momento non è ancora possibile stabilire una correlazione significativa tra l'uso della sigaretta elettronica e il tumore. Le sigarette elettroniche potrebbero rappresentare un buon ausilio per smettere di fumare a patto di affiancarle a un percorso psicologico specifico.

Il supporto psicologico per smettere di fumare

Una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine ha analizzato un campione di quasi 900 fumatori adulti abitanti nel Regno Unito. Le persone che hanno partecipato alla ricerca erano motivate a smettere di fumare e sono state divise in due gruppi in base alla terapia sostitutiva (sigarette elettroniche Vs. pastiglie e cerotti alla nicotina). Entrambi i gruppi hanno avuto un supporto psicologico di quattro settimane. Dopo un anno dall’intervento il 18% del gruppo che aveva utilizzato le sigarette elettroniche è riuscito a smettere realmente di fumare contro solo il 9.9% del gruppo che aveva utilizzato dei prodotti sostitutivi della nicotina.

I fattori psicologici che alimentano la dipedenza dalle sigarette

Per quanto le sigarette elettroniche possano rappresentare un valido strumento è importante ricordare come, per smettere di fumare, i fattori psicologici siano da prendere in seria considerazione. Inoltre il percorso di “disintossicazione” deve prevedere un protocollo strutturato evidence based ed un uso consapevole di questo strumento alternativo. Infatti è bene ricordare come l’uso delle sigarette elettroniche possa anche risultare nocivo soprattutto per gli adolescenti dato che può promuovere, in chi non ha mai fumato, il passaggio alle sigarette tradizionali.

Gli adolescenti e le sigarette elettroniche

La diffusione delle sigarette elettroniche ha, per certi versi, fatto abbassare la percezione del rischio anche verso il fumo tradizionale, favorendo un’ immagine più rassicurante e alla “moda” soprattutto tra gli adolescenti. Purtroppo le ragazze e i ragazzi che iniziano ad utilizzare le cosiddette “e-cigarette” hanno una probabilità significativamente più elevata di iniziare a fumare anche le sigarette tradizionali. È quanto evidenzia un recente studio che ha analizzato un campione composto da oltre 10000 adolescenti statunitensi di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Nella fase iniziale della ricerca nessuno dei partecipanti aveva mai fatto uso di nicotina ma dopo un anno dalla prima intervista il 4.6% del campione aveva iniziato a fumare. Il dato più interessante e preoccupante era che il 19% di coloro che avevano iniziato a utilizzare le sigarette elettroniche era passato, dopo un solo anno, a quelle convenzionali. Le sigarette elettroniche possono quindi indurre gli adolescenti a fumare le sigarette tradizionali facilitando l’insorgere di una dipendenza da nicotina con tutti i potenziali danni per la salute che tale comportamento può provocare.

In sintesi:

• Le sigarette elettroniche possono aiutare a smettere di fumare a patto di seguire un percorso psicologico specifico.
• Le sigarette elettroniche potrebbero incentivare un adolescente a iniziare a fumare in modo tradizionale.
• Il contenuto di nicotina presente nel vapore delle sigarette elettroniche può produrre un impatto sulla salute.
• L'assenza della combustione rappresenta un vantaggio rispetto alle sigarette tradizionali
• Non è ancora chiaro se alcuni dei composti chimici presenti nel vapore delle sigarette elettroniche possano produrre un impatto severo sulla salute.

Riferimenti scientifici

• Peter Hajek, Ph.D., Anna Phillips-Waller, B.Sc., Dunja Przulj, Ph.D., Francesca Pesola, Ph.D., Katie Myers Smith, D.Psych., Natalie Bisal, M.Sc., Jinshuo Li, M.Phil., Steve Parrott, M.Sc., Peter Sasieni, Ph.D., Lynne Dawkins, Ph.D., Louise Ross, Maciej Goniewicz, Ph.D., "Randomized Trial of E-Cigarettes versus Nicotine-Replacement Therapy".New England Medicine February 14, 2019
• "Association of Noncigarette Tobacco Product Use With Future Cigarette Smoking Among Youth in the Population Assessment of Tobacco and Health (PATH) Study, 2013-2015." - Shannon Lea Watkins, Stanton A. Glantz, Benjamin W. Chaffee. Author Affiliations JAMA Pediatr. 2018