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Un caffè per svegliarsi. La caffeina funziona veramente?

ott 15, 2021

Un caffè può fornire uno stimolo utile solo per affrontare dei compiti relativamente semplici ma non ha nessun effetto positivo se si devono realizzare dei lavori complessi e difficili.

Un caffe per restare svegli

Il caffè aiuta solo ad affrontare dei compiti relativamente semplici

Beviamo il caffè in tanti momenti della giornata, al mattino, durante le pause, dopo pranzo o per darci una carica e rimanere svegli. Ma la caffeina è in grado realmente di migliorare le nostre prestazioni? L’aver dormito male la notte produce un grosso impatto sulla mente, aumenta il livello di aggressività, incrementa lo stress e riduce le capacità cognitive. Ma è sufficiente bere un buon caffè al mattino per darsi la carica e iniziare bene la giornata? Da una recente ricerca questo luogo comune pare debba essere sfatato.


La caffeina non produce un impatto positivo sulle funzioni cognitive complesse

Infatti la caffeina non ha nessun effetto significativo per le funzioni cognitive più complesse, non migliora le prestazioni e può solo fornire una generica stimolazione all’organismo. È probabile che la sensazione che possa migliorare la performance, dopo una notte insonne, sia più di carattere psicologico che fisiologico. La privazione del sonno compromette seriamente un’ampia gamma di processi cognitivi ed emozionali anche se non è ancora ben chiaro il legame tra queste dimensioni. È possibile che l’insonnia danneggi in primis l’attenzione e di conseguenza riduca la qualità dei processi cognitivi che richiedono questa fondamentale risorsa psicologica. 

Il caffé aiuta a lavorare meglio?
Bere del caffè per lavorare meglio? Un mito da sfatare! L'importante è dormire bene

Una persona che ha dormito poco e male si aspetta che il caffè possa fornirgli una spinta positiva ma una recente ricerca pubblicata sulla rivista “Journal of Experimental Psychology: Learning, Memory and Cognition” ha smentito questa ipotesi. Per ottenere questi risultati i ricercatori hanno chiesto a un campione di quasi 300 studenti universitari di eseguire un semplice compito di attenzione visiva e in seguito un compito più complesso. La metà dei partecipanti aveva trascorso la notte precedente insonne mentre l’altra metà aveva dormito in modo regolare. Al mattino, in modo del tutto casuale, sono state date a ciascun partecipante una pillola che conteneva 200 mg di caffeina oppure un placebo (ovvero un prodotto completamente inerte e privo di effetti). Dall’analisi dei dati è stato possibile evincere come la caffeina aveva un impatto positivo esclusivamente sul compito più semplice basato sull’attenzione ma non aiutava le persone ad affrontare meglio i test più complessi che richiedevano una maggiore concentrazione. Inoltre la privazione del sonno comprometteva seriamente la performance in entrambi i casi; a questo punto è un luogo comune pensare che il caffè possa fornire un impatto significativo sull’esecuzione dei compiti complessi. Questo risultato è prezioso dato che molti incidenti sul lavoro o in auto possono essere generati proprio dalla stanchezza fisica dopo aver dormito male di notte. Per questa ragione l’insonnia rappresenta un serio problema dal punto di vista psicologico dato che coinvolge sia la dimensione cognitiva che quella emozionale. La caffeina è uno stimolante ma può rappresentare un aiuto solo per eseguire dei compiti semplici. 

Per chi ha fretta:

  • Il caffé aiuta solo ad affrontare dei compiti relativamente semplici.
  • Il caffé non ha un effetto positivo se si devono affrontare compiti complessi e che richiedono molte risorse cognitive.
  • Dormire bene è fondamentale per mantenere una buona concentrazione.
  • Compensare il poco sonno con il caffé è controproducente.


Dott.Igor Graziato

Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Esperto di VRT (Virtual Reality Therapy)

Master in Cognitive Behavioural Hypnotherapy

Ipnosi Clinica Evidence Based

Membro dell'American Psychological Association

Past Vice President Ordine degli Psicologi del Piemonte

Fonte:

Caffeine selectively mitigates cognitive deficits caused by sleep deprivation. By Stepan, Michelle E.,Altmann, Erik M.,Fenn, Kimberly M. Journal of Experimental Psychology: Learning, Memory, and Cognition, May 20 , 2021, No Pagination Specified

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